GROSSETO – Via libera al nuovo decreto che contiene i le misure di contenimento del virus in Italia (Leggi: Ufficiale: obbligo vaccinale per gli over 50 e green pass obbligatorio per negozi e parrucchieri). IL decreto è stato approvato ieri sera all’unanimità dal Consiglio dei ministri. Cerchiamo di capire quando entrano in vigore tutte le nuove restrizioni e i nuovi divieti ad iniziare proprio da ieri..
6 gennaio
Da oggi scatta l’0bbligo vaccinale per gli over 50. Si devono vaccinare entro l’1 febbraio altrimenti vanno incontro ad una sanzione di 100 euro.
Obbligo vaccinale anche per il personale universitario.
Sempre da oggi scatta anche il nuovo meccanismo automatico per sbloccare il green pass quando si è guariti e c’è l’esito negativo di un tampone (leggi: Green pass automatico con tampone negativo: parte oggi la misura “libera quarantena”).
10 gennaio
Fino al 31 marzo, termine fissato per la fine dello stato di emergenza, il super green pass, che si ottiene con il ciclo vaccinale completo o con la guarigione da Covid è obbligatorio per:
– alberghi e strutture ricettive
– feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose
– sagre e fiere
– centri congressi
– servizi di ristorazione all’aperto
– impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
– palestre, piscine, centri natatori, sport di squadra e i centri benessere ora anche all’aperto
– centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto
– Aerei, treni e navi
– Trasporto pubblico locale
20 gennaio
Diventa obbligatorio il green pass base per i clienti dei servizi alla persona, cioè parrucchieri, barbieri, centri estetici.
1 febbraio
Obblighi sl posto di lavoro: i lavoratori pubblici e privati over 50 dovranno fare almeno la prima dose perché dal 15 febbraio 2022 sarà necessario il Super Green Pass per l’accesso ai luoghi di lavoro fino al 15 giugno 2022
Il green pass base (che si ottiene con esito negativo del tampone molecolare o antigenico) è esteso ai clienti di: pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari; attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.