SCARLINO – “Siamo rimasti quasi lusingati dalla replica dell’amministrazione dopo solo 24 ore dal nostro comunicato, sintomo che forse abbiamo colto nel segno visto che solitamente le risposte ai nostri ‘futili comunicati’ avvengono in tempi lunghi o non avvengono per niente”. Così i gruppi consiliari di minoranza Per Scarlino, Pensiamo Scarlino e Scarlino Insieme replicano alla maggioranza.
“Sappiamo benissimo quale sia il nostro ruolo in consiglio comunale – proseguono dalla minoranza -, anzi forse abbiamo un po’ copiato chi ci ha preceduto (anche se non piace che venga ricordato che avete attaccato la precedente amministrazione per tutta la passata consiliatura con qualunque mezzo denigratorio, foto, lettere, social, video…) e ci fa sorridere che adesso quasi si faccia finta di scandalizzarsi e ci saremmo aspettati una risposta di quel tipo direttamente dal sindaco più che dal gruppo di maggioranza. Vorremmo anche ricordare che comunque quella che voi amate chiamare minoranza, in realtà è un’opposizione che rappresenta circa il 56% della popolazione del Comune che ha votato nel 2019, e poiché siamo al giro di boa della consiliatura, ogni tanto è bene fare un tuffo nella realtà”.
“Ci dispiace ma ultimamente i ‘movimenti occulti’ e le ‘spaccature insanabili’ citate nel comunicato, si stanno sciogliendo come neve al sole di fronte all’arroganza di un nemico comune, riconosciuto in questa giunta a guida leghista e non civica come si è voluto far credere agli elettori, per poi salire subito dopo sul carro che andava per la maggiore. Per fortuna in Italia le mode durano poco e già si vedono i segni di una parabola discendente del centro destra, non a caso la recente vittoria del sindaco Limatola a presidente della provincia è un segnale forte in questo senso”.
“Quello che non ci sembra ammissibile, in risposta al nostro comunicato politico, è la strumentalizzazione delle assenze dell’ultimo consiglio comunale, come abbiamo letto sui giornali – proseguono -. Spiace perché i consiglieri assenti avevano anticipatamente comunicato la propria assenza, per motivi giustificati legati ad impegni di lavoro non prorogabili e a motivi personali, ed è inaccettabile strumentalizzare motivazioni legittime, per mettere in cattiva luce i consiglieri in questo modo, la carica di sindaco e il rispetto delle persone imporrebbero ben altro spessore istituzionale ed altre argomentazioni, visto che nell’ordine del giorno del consiglio in oggetto non si sarebbero affrontati gli argomenti del comunicato stampa che ha generato quella risposta confusa ed aggressiva”.
“Resta il fatto che nonostante i pochi consigli comunali e gli ordini del giorno spesso ‘leggeri’ delle precedenti assise, in poche altre occasioni la ‘minoranza’ è stata assente in questi due anni e mezzo e comunque anche questa volta era presente con gli esponenti del Pd, nel caso il sindaco avesse avuto voglia di rispondere al nostro comunicato unitario, durante le comunicazioni finali, come avvenuto altre volte – vanno avanti dalla minoranza -. Invece ha preferito farlo tramite i social (anche in maniera poco originale), rispondendo parzialmente su Urbanistica e Ambiente, arrampicandosi sugli specchi per l’aumento della Tari che tanto rumore ha provocato fra i cittadini già oberati dalle troppe tasse, e per niente sulle tematiche (forse troppo delicate) legate all’organizzazione di Natale insieme e al suo esoso costo di 27000 euro per un comune piccolo come Scarlino, visto anche la poca partecipazione di gente e lo scarso ritorno turistico dell’iniziativa”.
“Su questi temi legati soprattutto ai regali di ciclamini e stelle di Natale, consegnati a pioggia appositamente dagli operai comunali con mezzi pubblici sottraendo giornate al lavoro di cantiere, vorrà dire se non volete rispondere a noi (come già detto) risponderete nelle sedi opportune”, concludono Per Scarlino, Pensiamo Scarlino e Scarlino Insieme.