MANCIANO – «Siamo ancora qui, è notte fonda e rischiamo di passarla qui» sono preoccupati nove dei 16 ciclisti rimasti impantanati sulla strada che da Manciano va a Vulci, già nel comune di Canino, nel Lazio. Sette di loro sono stati tratti in salvo dalla protezione civile di Manciano, mentre gli altri nove si trovano ancora lì.
«Siamo rimasti con le bici, tutte le bici, anche quelle di coloro che sono stati tratti in salvo. Si tratta di mezzi molto costosi, non possiamo lasciarle qui sul ciglio della strada».
Di fatto nel pomeriggio tre mezzi si sono impantanati nel fango. È scattata la macchina dei soccorsi ma i mezzi non hanno potuto portare via le biciclette e alcuni di loro sono rimaste attendendo un mezzo più grande, che potesse portare via anche le 13 bici (più le tre bloccate nel fango).
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«Ci vuole un cartello, che dica che quando piove la strada è impraticabile» afferma una delle donne che fa parte del gruppo di ciclisti, tutti turisti, provenienti dal nord Italia e alloggiati in un albergo a Capalbio.
«Siamo stati abbandonati, abbiamo chiamato tutti, ma nessuno sembra disposto a darci una mano, rischiamo di passare qui la notte».
«Abbiamo portato in salvo alcune persone – afferma la Protezione civile – ma alcuni di loro non hanno voluto lasciare le biciclette. So che è stato contattato un privato che fa questo genere di servizi ma ovviamente è un servizio a pagamento».