GROSSETO – “La sanità grossetana abbia pari dignità di quella aretina”. Lo chiede il consigliere regionale della Lega e vicepresidente della commissione sanità Andrea Ulmi.
“A parole la Asl continua a parlare di un Misericordia centrale e di una sanità grossetana tenuta in considerazione – afferma Ulmi- ma alla resa dei conti, dai dati parziali in mio possesso, emerge come ci sia una chiara disparità di trattamento rispetto ad Arezzo che non è a mio avviso giustificata”.
“Cito un dato relativo agli infermieri ed agli operatori socio sanitari – aggiunge il consigliere regionale grossetano -. In poco più di un anno, tra l’estate 2019 e la fine di quella 2020, in pieno periodo Covid, ad Arezzo sono stati assunti circa 190 infermieri e oltre 160 oss, mentre nello stesso periodo a Grosseto il saldo attivo di assunzioni è stato di circa 40 infermieri e poco meno di cento oss. Già questi dati fanno capire la differente considerazione che c’è tra le due realtà provinciali”.
“Ingressi, dunque, ma anche uscite. In provincia di Grosseto – spiega ancora Ulmi- nell’ultimo semestre si è avuta una emorragia di personale e si è registrato un passivo di circa 30 unità alle quali si aggiungono ben 40 persone assenti dal lavoro perché non vaccinate o non vaccinabili”.
“L’incremento dei ricoverati per Covid – aggiunge il vicepresidente della commissione sanità- assorbe circa 60 infermieri solo per la gestione dell’apposito reparto, con la conseguenza che lo stanziamento di risorse dedicato all’hub Covid sia decisamente insufficiente, senza dimenticare i reparti che si sono quasi fermati ed i servizi che non vengono offerti a causa della carenza di personale. Di fronte a tutto ciò apprezzo ancora di più la dedizione di tutto il personale che andrebbe sostenuto per la grande mole di lavoro svolto e riportato ad un livello di attività, dopo quasi due anni di azione straordinaria ed emergenziale”.
“Chiederò al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – conclude il consigliere della Lega- in quanto massima autorità sanitaria cittadina di scrivere insieme a me al direttore generale della Asl Antonio D’Urso per avere il saldo comparato tra il periodo antecedente la pandemia ed oggi ed avere anche il quadro completo dei numeri che riguardano Grosseto e le altre province che fanno capo all’azienda. In Regione ho invece intenzione di interrogare l’assessore Simone Bezzini per ottenere ulteriori risposte”.