GROSSETO – Il 4 gennaio si avvicina, e il “toto nomi” si arricchisce ogni giorno di nuove personalità “papabili” per la Presidenza della Repubblica. Visto che il settennato di Sergio Mattarella termina il 3 febbraio, giorno del suo giuramento nel 2015, martedì prossimo il presidente della Camera Roberto Fico convocherà il Parlamento in seduta comune, che per prassi si riunirà 15-20 giorni dopo per permettere ai consigli regionali di scegliere i propri delegati che parteciperanno all’elezione del presidente della Repubblica. Quindi è facile prevedere che la data buona per l’inizio delle votazioni per il nuovo capo dello Stato sarà dal 18 gennaio in poi.
Il “toto nomi” sui candidati alla Presidenza della Repubblica è partito da oltre un mese, ma l’elenco si allunga ogni giorno di più, tra sorprese e nomi ormai convalidati ad ogni elezione.
Questa volta, però, a differenza delle precedenti elezioni per il capo dello Stato, non ci sono candidati o candidate nettamente favoriti: il presidente del Consiglio Mario Draghi (74 anni) è uno dei pochi che potrebbe essere votato sia dal centrodestra che dal centrosinistra, ma una sua eventuale elezione, con molta probabilità, provocherebbe la caduta del Governo e richiederebbe elezioni anticipate. Uno scenario, questo, non auspicato dalla maggioranza.
Gli altri nomi “in pole” sono quelli dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (85 anni), della ministra della Giustizia Marta Cartabia (58 anni), dell’ex premier Giuliano Amato (83 anni) e dell’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini (66 anni).
A questi si aggiungono: l’ex ministra della Sanità Rosy Bindi (70 anni); la storica leader dei Radicali ed ex ministra degli Esteri Emma Bonino (73 anni); la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati (75 anni); il giudice emerito della Corte Costituzionale Sabino Cassese (86 anni); l’ex ministra alle Pari opportunità nel Governo Prodi I Anna Finocchiaro (66 anni); il ministro per i Beni culturali e per il Turismo Dario Franceschini (63 anni); l’ex premier e commissario europeo per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni (67 anni); il ministro della Difesa Lorenzo Guerini (55 anni); l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nei Governi Berlusconi Gianni Letta (86 anni); l’ex sindaca di Milano e attuale assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti (72 anni); l’ex presidente del Senato Marcello Pera (78 anni); l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi (82 anni); l’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli (67 anni); il presidente del Parlamento europeo David Sassoli (65 anni); l’ex ministra della Giustizia nel Governo Monti Paola Severino (73 anni).
Si tratta di ipotesi più o meno ufficiose, e ciascuno di questi candidati potrebbe incontrare ostacoli o veti da una parte politica o dall’altra nel caso in cui dovesse essere proposto in forma più ufficiale. In questa fase, infatti, i partiti stanno attenti a dichiarare troppo esplicitamente le loro preferenze per evitare di “bruciare” il candidato che effettivamente sceglieranno.
E ora tocca a voi: tra i candidati “in pole” qual è il vostro preferito? Vota il sondaggio.