CASTEL DEL PIANO -“La cittadinanza di Castel del Piano può contare su di noi”, dichiara Samuele Pii a nome del gruppo “Tradizione e Innovazione”.
“La nostra opposizione è responsabile, propositiva, presente e sempre disponibile al confronto sulle proposte nell’interesse generale della comunità. Da settimane abbiamo presentato alcune ipotesi di progetti da finanziare con le risorse del Pnrr, ma non abbiamo avuto alcuna risposta da parte della maggioranza; abbiamo chiesto che le commissioni consiliari si riuniscano regolarmente per affrontare le questioni ed elaborare proposte comuni, ma questo strumento non è usato, così come la conferenza dei capigruppo, che non viene mai convocata prima dei Consigli” afferma Pii.
“L’assessore Rossi, ha presentato il progetto di candidatura per l’Amiata capitale italiana della cultura 2024 in rappresentanza dell’Unione dei Comuni, ma ha dimenticato di presentarlo in Consiglio comunale; in sede consiliare non abbiamo mai discusso dei contenuti del progetto, né dell’eventuale contributo dell’amministrazione di Castel del Piano come valore aggiunto”, continua Pii.
“Criticare l’assessore per l’assenza di confronto su un progetto così importante per l’Amiata non significa essere contrari al progetto, anzi crediamo sia una sfida da vivere e da vincere, vogliamo denunciare un metodo autoreferenziale. L’assessore Rossi non ha pensato di coinvolgere tutto il Consiglio comunale alle ultime celebrazioni della Festa della Toscana, non ha preso alcuna iniziativa per rilanciare l’attività del Cinema di Castel del Piano, si è entusiasmato per la ripresa delle rappresentazioni teatrali dopo aver dichiarato di non aver partecipato alla progettazione…Sembra lui “distratto”: del resto ha partecipato solo a 2 delle ultime 24 giunte, riunite da questa estate fino a Natale, come appare dai verbali di seduta” – prosegue Pii.
“Sulla partecipazione degli assessori in giunta abbiamo presentato una interrogazione poiché vorremmo capire in quanti, effettivamente, prendono le decisioni per la nostra comunità: a noi sembra già incredibile il dato di 22 assenze in 24 giunte da parte dell’assessore Rossi che ha deleghe importanti, come la Cultura, le Attività produttive e l’Ambiente (in cui rientra le gestione del sistema di raccolta dei rifiuti) ma, soprattutto, è ancora più incredibile che il sindaco accetti questo comportamento tenuto da un componente della giunta non eletto, ma di sua nomina, quindi di sua fiducia”, conclude Pii .
“L’accusa di distrazione rivolta al nostro gruppo appare quanto meno paradossale!”