GROSSETO – Sin dal 2016 è in corso, in linea con quanto previsto dalla leggi, un processo di revisione e razionalizzazione delle partecipazioni societarie del Comune di Grosseto.
Oggi in consiglio si è portato il più recente atto di revisione periodica.
Le partecipazioni detenute dal Comune capoluogo sono molteplici, si va dalla società in house, quindi controllata al 100%, Sistema, fino a partecipazioni di molto minore entità, ma non in assoluto di minore importanza.
“In particolare – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il suo vice ed assessore alle partecipazioni societarie Fabrizio Rossi – “nell’atto odierno, si evidenziano due valutazioni relative alla società Grossetofiere spa, e a Rama spa.”
“Per Grossetofiere,” – dettaglia il vicesindaco – “nonostante le problematiche relative alla liquidità societaria, si è scelto di mantenere la partecipazione nell’ente fieristico maremmano, seppur sottoponendo ad alcune “prescrizioni” le azioni del prossimo futuro. Continuando a ritenere strategiche le possibilità di supporto che Grossetofiere può esercitare nei confronti di questa amministrazione, infatti si è chiesto di attuare dei provvedimenti atti a ricostruire gli equilibri di bilancio, da monitorarsi con la presentazione sia di un preconsuntivo dell’esercizio di riferimento che ne illustri esaustivamente contenuti e intenti, e che evidenzi eventuali fattori di rischio, sia di un piano industriale di risanamento e valorizzazione aziendale che dimostri un cambio di strategia.”
L’assessore Fabrizio Rossi prosegue spiegando che “relativamente a Rama, la società non gestisce più alcun servizio di trasporto pubblico sin dal 2010, essendo da allora queste funzioni trasferite a Tiemme. Si è però deciso di mantenere la partecipazione del comune capoluogo in Rama spa, senza avviare azioni di recesso, per consentire all’azienda di massimizzare gli effetti delle operazioni societarie già avviate, e valorizzare l’importante struttura patrimoniale, per proseguire nel rientro dei debiti, relazionando al comune di Grosseto entro giugno 2022 con un aggiornamento e la produzione di un cronoprogramma del piano di ristrutturazione stragiudiziale del debito bancario 2017/2021.”
“Azioni di razionalizzazione, quindi,” – concludono sindaco e assessore – “mirate a non generare perdite per l’ente ma anche a garantire che i benefici derivanti da alcune di esse, come quelli che si basano sulle funzioni di Grossetofiere, possano se possibile diventare strumenti di rilancio per le società medesime come un volano per l’economia e la crescita del territorio grossetano.”