GROSSETO – La Giunta ha approvato i progetti esecutivi per la realizzazione di due boschi urbani per ridurre le emissioni di Co2 in città e nelle frazioni. Verranno definiti prototipi di parchi urbani ad alta densità di essenze arboree con spiccate caratteristiche di assorbimento dei quantitativi di Co2. I due progetti prevedono di arricchire l’area verde vicino a piazza Bettino Craxi a Grosseto, l’area verde ubicata tra via San Sebastiano e via degli Olivi presso la frazione di Istia d’Ombrone e l’area verde compresa tra via Torquato Tasso e via del Tombolo a Marina di Grosseto.
Le progettualità riguardanti gli interventi nel capoluogo e nella frazione di Istia d’Ombrone prevede la fornitura e la messa a dimora a dimora di 30 alberature ad alto fusto per un importo complessivo di circa 10mila euro. Verranno piantate in piazza Craxi a Grosseto tre esemplari di tiglio e tre esemplari di frassino, mentre nella frazione di Istia d’Ombrone saranno piantati due esemplari di acero campestre, quattro esemplari di biancospino, due esemplari di cerro, nove esemplari di ginko, tre esemplari di bagolaro e quattro esemplari di albero di giuda.
A Marina di Grosseto invece, sarà a carico dell’Amministrazione la fornitura di nove alberature ad alto fusto e saranno messi a dimora 19 esemplari, ulteriori 10 essenze arboree destinate all’impianto, del valore di 3mila euro saranno donate dall’Associazione balneari di Grosseto; il tutto per un importo complessivo pari a 7mila euro. In particolare, verranno piantate le specie arboree: tamarice, acero campestre, falso pepe, pepe brasiliano, sughero e leccio.
“Il bosco urbano si inserisce nel quadro generale degli interventi che hanno l’obiettivo di quantificare, ridurre e compensare le emissioni di Co2 nell’aria, generate da prodotti, servizi, organizzazioni ed eventi – spiegano il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore all’Ambiente, Simona Petrucci –. Grazie ai tantissimi progetti come questo speriamo di raggiungere il livello di “carbon neutrality” arrivando a compensare le emissioni residue e non riducibili di Co2.”