GROSSETO – È uscito ieri il nuovo libro del giornalista e scrittore maremmano Riccardo Bruni ‘Chiusa nel buio’.
«È una storia che si svolge durante il lockdown, in una strada appena fuori città – racconta Bruni -. Non ci sono riferimenti diretti alla cronaca di quanto accaduto nel 2020, ho soltanto ricostruito un contesto privato. È stata una scelta naturale, del resto, dato che quando scrivi storie ti guardi intorno e quello che vedi entra nel tuo racconto».
«E questa storia è nata proprio in quei mesi, durante i quali come tanti altri mi sono messo a sfornare pizze, partecipare a video apertivi, osservare atterrito i dati dei giornali, ma tra paura e desiderio di continuare a fare quello che faccio non ho smesso di scrivere. Senso di isolamento, perdita di empatia, un certo scollamento nella percezione del tempo e l’urgenza di riempire quei vuoti che si aprono all’improvviso sono tutte cose con le quali abbiamo dovuto fare i conti, e ancora ce li stiamo facendo. E così sono entrate nella mia storia».
«La protagonista si chiama Giulia ed è chiusa in casa già da prima dell’arrivo del virus, a causa di una gravidanza a rischio – prosegue l’autore -. Vive in un casale ipertecnologico insieme al compagno, Andrea. Le sue giornate sono scandite tra televisione e lunghe telefonate con Edo, un suo vecchio amico. Nella casa di fronte vive Teresa, una studentessa universitaria. Spesso la osserva da dietro la tenda. Finché un giorno la ragazza le comunica l’intenzione di partire insieme a un’altra persona per tornare a casa dei genitori. Dopo la partenza, però, nessuno sa più niente di lei. Teresa è come scomparsa. Chi è la persona con cui è partita? Dove sono finiti?».
Dopo la trilogia dell’avvocato Berni, con questo libro ritorno al thriller, ancora una volta pubblicato da Amazon Publishing. Come tutti gli altri, anche questo è disponibile in formato cartaceo e digitale.
Biografia Riccardo Bruni: Sono nato a Orbetello, ma vivo a Siena e oltre a scrivere romanzi faccio il giornalista per La Nazione e collaboro con blog e riviste online. Penso da sempre che digitale e cartaceo debbano essere considerati complementari, e lo faccio a partire dai miei libri che sono sempre disponibili in entrambi i formati.