SCARLINO – Una scena simile a quelle delle gag di Benny Hill, o delle comiche in bianco e nero. Uno spacciatore quando ha visto i carabinieri si è dato alla fuga, ma evidentemente deve aver guardato più dietro che non davanti, e infatti è andato a sbattere contro un ramo finendo a terra senza sensi.
Così è finito in carcere uno spacciatore che aveva scelto il bosco per vendere la sua merce. I fatti risalgono ad un paio di giorni fa, quando i carabinieri hanno controllato la zona boschiva vicino alla strada provinciale 158, nel comune di Scarlino.
Dopo aver monitorato i flussi di persone e mezzi dall’area individuata, è stato chiaro come molti assuntori avevano scelto l’area come riferimento per rifornirsi. Il fenomeno, da sottolineare, a ridosso delle festività natalizie ha osservato un sensibile incremento. La presenza di soggetti dediti allo smercio di stupefacenti, oltre a portare degrado all’area, di per sé bella e frequentata anche da appassionati del bosco, si traduce inoltre anche in un forte deterrente proprio per coloro che vogliono invece godere della natura in tutta serenità, ma vista a volte la situazione preferiscono evitare di passeggiare in determinate zone, perché intimoriti da alcune presenze. L’attività antidroga, come anche accade infatti per le aree urbane, è finalizzata inoltre al recupero della fruibilità di certe aree, che non devono diventare appannaggio di commerci illeciti.
Due i blitz eseguiti dai Carabinieri in due giorni: il primo, svolto circa due giorni fa, ha interrotto un vero e proprio summit tra soggetti dediti all’attività illecita. All’arrivo dei Carabinieri, si è scatenato panico e confusione, con diversi soggetti che si sono dati alla fuga attraverso la macchia.
I militari dell’Arma sono però riusciti a bloccare uno di loro, un soggetto di origine marocchina in Italia senza fissa dimora. La perquisizione a suo carico ha permesso di trovare dosi di cocaina, marijuana ed hashish, nonché bilancini di precisione e denaro contante. Nei suoi confronti è scattata una denuncia a piede libero per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Un secondo, individuato dai militari per essere una loro vecchia conoscenza, è stato riconosciuto e denunciato sebbene si sia dileguato. Il primo, durante la fuga, ha impattato in pieno contro un ramo, cadendo a terra apparentemente esanime. Il soggetto, prima di essere condotto in caserma, perquisito e denunciato, ha ricevuto le cure mediche da parte dei sanitari.
Il secondo controllo è stato condotto invece nella mattinata di oggi, nella stessa zona. L’intervento congiunto, stavolta condotto in collaborazione tra i Carabinieri della Compagnia di Follonica e quelli della Stazione Forestale di Massa Marittima (in virtù della loro approfondita conoscenza delle aree boschive su cui operano una costante vigilanza ambientale) ha permesso di smantellare un’area di bivacco ben allestita, utilizzata come punto di appoggio per lo spaccio.
La zona, grazie anche contributo ed alla disponibilità fornita dal personale delle “bandite di Scarlino”, è stata interamente ripulita tramite la rimozione dei rifiuti presenti.