GROSSETO – «Il centrodestra ha perso per un soffio a causa di chi, nel segreto dell’urna, ha tradito il mandato degli elettori votando per la sinistra» questo il commento del senatore e commissario provinciale di Forza Italia Grosseto Roberto Berardi sull’esito delle elezioni provinciali.
«Alle elezioni provinciali di Grosseto il centrodestra ha ottenuto un ottimo risultato – dice Berardi – con quasi 50 mila voti alla lista “Casamenti per la nostra Provincia” e 48 mila voti alla lista del Presidente. Ringraziamo per il gran lavoro svolto Andrea Casamenti e tutti i partiti della nostra coalizione che lo hanno sostenuto in questa sfida. Questo risultato non è stato però sufficiente ed il centrosinistra ha strappato la vittoria per un soffio. Le elezioni provinciali, a seguito della pessima riforma Delrio, non avvengono più tramite la chiamata diretta degli elettori, che avrebbero tutto il diritto di decidere chi sarà a rappresentarli, ma vengono chiamati a votare i consiglieri comunali ed i sindaci, trasformando una pratica democratica in un gioco di palazzo, dove si consumano accordi più o meno segreti e, spesso, regolamenti di conti che nulla hanno a che fare con delle logiche di buon governo, a scapito dei cittadini».
«A Grosseto il centrodestra aveva sulla carta i numeri per far vincere la lista di Andrea Casamenti, ma al conteggio finale sono mancati un paio di voti disgiunti “pesanti” – ovvero provenienti dai comuni con più abitanti – che hanno causato la sconfitta finale. Questi esponenti hanno votato insieme al Pd ed hanno permesso la vittoria del centrosinistra. Non sappiamo i motivi di questo comportamento, anche se un paio di idee ce le siamo fatte. Quello che ci lascia stupefatti è constatare con quale facilità degli esponenti politici eletti nelle file del centrodestra abbiano tradito i propri elettori facendo il contrario di ciò che gli era stato dato mandato di fare».
«Evidentemente – prosegue il senatore – c’è chi trova accettabile rinnegare il proprio dovere di rappresentanza degli elettori per consumare trame politiche, falsando i risultati elettorali e dando una pessima immagine della politica. Noi tutto questo non lo troviamo ammissibile e chiediamo che questi esponenti escano allo scoperto per rendere conto ai loro elettori del loro comportamento. La politica è rappresentanza, non un mandato divino. Gli elettori devono avere diritto di sapere quali sono state le scelte prese dai loro eletti e le motivazioni che le hanno generate, in modo da poter scegliere se rinnovare questa fiducia alle elezioni successive o meno».
«A Grosseto – conclude Berardi – è stata scritta una brutta pagina politica, una dimostrazione che quando si taglia la democrazia – scavalcando i cittadini – i risultati non rispecchiano le volontà reali del territorio ma quelle di chi ha in mano i voti e li usa a proprio piacimento. Ci auguriamo quantomeno un sussulto di dignità da parte di chi ha calpestato le volontà dei propri elettori con una dichiarazione pubblica, nel nome della trasparenza, in modo da permettere ai cittadini di valutare le loro azioni e di poter trarre le dovute conseguenze».