GROSSETO – Una settimana fa in provincia di Grosseto sembrava che il numero dei contagi fosse in diminuizione, infatti i dati dal 6 al 12 dicembre indicavano un trend in discesa, ma che questa settimana ha visto un brusco innalzamento.
Sono 466 i nuovi casi di coronavirus in Maremma dal 13 al 19 dicembre, 171 casi in più rispetto alla settimana precedente quando i nuovi positivi erano 295. Parliamo quindi di una incremento del 66,7 per cento.
Nel grafico che trovate in fondo all’articolo si nota infatti che la curva dei contagi, rispetto alla settimana precedente, fa un balzo in alto.
In provincia di Grosseto in totale sono 1.071 i positivi al virus in carico all’Asl Toscana sud est (dato del 19 dicembre), anche questo un numero in aumento rispetto alla scorsa settimana quando erano 973 (dato del 12 dicembre).
Il tasso medio dei nuovi positivi per la settimana dal 13 al 19 dicembre raggiunge quasi la soglia del dieci con 9,15 per cento mentre la settimana precedente era 7,25 per cento.
Anche questa settimana per la maggior parte i nuovi positivi vengono registrati nel comune capoluogo. A Grosseto dal 13 al 19 dicembre si sono registrati 197 nuovi casi (165 la settimana precedente), quindi il 42 per cento dei 466 casi totali della provincia. La seconda città più colpita dai contagi è Follonica con 60 nuovi positivi in una settimana (il 13% sui casi totali).
Un fattore che contribuisce alla formazione di questi dati sono sicuramente le scuole. Nell’ultimo report della Asl (16 dicembre) riporta che le classi in quarantena sono 21. A queste si aggiungo altre 34 classi in sorveglianza attiva, mentre parlando di positivi nell’ambito scolastico ce ne sono 264: in particolare 34 insegnanti, 229 studenti e un operatore del personale non docente.
Questa mattina, 20 dicembre, l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini è stato in visita all’ospedale della Misericoria dove, al margine di una conferenza stampa, ha fatto il punto sull’andamento dei nuovi contagi in Toscana. Potete asoltare il suo intervento nella video intervista.