GROSSETO – Autolinee Toscane ha avviato un’indagine interna per “accertare la dinamica dell’episodio segnalato sulle vostre pagine e relativo alla linea extraurbana 43F che da Massa Marittima conduce a Grosseto”. Così l’azienda che gestisce il trasporto locale risponde ad una madre che, attraverso le nostre pagine, lamentava come il figlio, assieme ad altri ragazzi, fosse fatto scendere a due fermate dalla partenza perché l’autobus era troppo pieno.
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“In sostanza il problema è stato determinato da una serie di fattori, quali la disponibilità di mezzi idonei a trasportare il numero complessivo dei ragazzi che, via via, sono saliti lungo l’itinerario della tratta in linea che, con le attuali normative con soglia massima all’80% di capienza a bordo, hanno superato il numero massimo previsto. A ciò si sono aggiunte alcune ulteriori criticità organizzative per recuperare tempestivamente i ragazzi fatti precedentemente scendere. Ma questi aspetti, non possono giustificare questo episodio”.
“Ai ragazzi lasciati a piedi e al freddo alla fermata in località Madonnino e ai loro genitori che sono dovuti andare a recuperarli vanno le nostre più sincere scuse – afferma il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli -. La nostra priorità è rendere il servizio di trasporto pubblico affidabile e sicuro: episodi come questo non dovranno più verificarsi e stiamo lavorando proprio
in questa ottica, su vari fronti che compongono il nostro servizio, coinvolgendo i dipendenti. Purtroppo, abbiamo ereditato criticità che stiamo cercando di gestire nel modo più rapido possibile ma per rinnovare e potenziare il nostro parco mezzi nonché per aumentare la nostra dotazione di autisti, come abbiamo annunciato di voler fare già nei giorni scorsi, occorre tempo. In questa fase la nostra priorità è monitorare i nostri servizi e gestire preventivamente eventuali criticità: in questo caso non è andata così e ci scusiamo per l’accaduto”.
Per quanto riguarda il reclamo inoltrato da uno dei genitori dei ragazzi coinvolti nell’episodio, “la richiesta seguirà l’iter previsto per questo tipo di casi e sarà fornita una risposta dettagliata sull’accaduto”.