CAMPAGNATICO – “Due anni intensi e ricchi di soddisfazione, ma adesso è giunto il momento di concentrarmi sulla mia ricandidatura a sindaco di Campagnatico”. A pochi giorni dalle elezioni il vicepresidente della Provincia Luca Grisanti traccia un bilancio della sua esperienza spiegando anche le motivazioni della sua non ricandidatura. “Tra pochi mesi – spiega Grisanti – sarò chiamato al voto nel Comune di Campagnatico ed ho intenzione di ricandidarmi, da qui, nonostante che il mio partito, la Lega, e ringrazio il commissario provinciale Andrea Ulmi e il commissario regionale Mario Lolini per la fiducia e il sostegno, avesse deciso di proseguire nel lavoro iniziato confermandomi per una nuova corsa per la Provincia, ho pensato in maniera responsabile che fosse meglio fare un passo di lato, anche di fronte ad una iniziale ed eventuale candidatura alla presidenza che mi era stata prospettata, lasciando spazio ad altri colleghi di partito con i quali ho un ottimo rapporto e che aiuterò ad essere eletti.
A pochi mesi dalle votazioni di Campagnatico, e con una legge ancora poco chiara sulla continuità del mandato in Provincia anche dopo una eventuale rielezione e su cui oggi c’è solo una interpretazione dell’avvocatura dello Stato che parla di una decadenza e non, appunto, di una continuità al termine del quinquennio nel proprio Comune, ho espresso al mio partito ed al candidato presidente Andrea Casamenti, di non voler rischiare ritenendo giusto avere una lista formata da persone in grado di assolvere per intero i due anni di consiliatura”.
Un’esperienza intensa da vicepresidente per Grisanti. “Essere sindaco e presidente o vicepresidente della Provincia non è facile – sostiene il primo cittadino di Campagnatico- perché la fallimentare Legge Del Rio assegna ai rappresentanti molti oneri e pochi onori al vertice di un ente che mantiene tantissime competenze, ma con risorse limitate a disposizione. Nonostante questo abbiamo cercato di lavorare raggiungendo buoni risultati. A livello personale si è trattata di un’esperienza bella e formativa, che mi ha fatto conoscere le problematiche di tanti territori, con la soddisfazione anche di essere riuscito a risolverle. Se infatti ci sono degli svantaggi ad essere sindaco e amministratore della Provincia, c’è anche il vantaggio di comprendere le difficoltà che può incontrare un collega e comprenderlo meglio nel dare le risposte adeguate”.
Adesso dunque Grisanti si concentra sulla corsa a Campagnatico. “Ho già dato la mia disponibilità alla ricandidatura- conclude- In questi anni abbiamo amministrato bene Campagnatico e con ottimi risultati. Di fronte alla richiesta di tanti cittadini ritengo che questa esperienza sia giusto che prosegua. Nel frattempo faccio i migliori auguri a tutti coloro che saranno eletti nel prossimo consiglio provinciale, a partire dal futuro presidente”.