SCARLINO – Si è svolta nei giorni scorsi l’annuale cena conviviale dei soci dell’associazione storico culturale Il Risorgimento a Cala Martina dedicata agli auguri di fine anno ed a festeggiare i nuovi soci che, nel 2021, sono entrati a far parte dell’associazione. In questa occasione, è stato presentato il progetto della creazione del percorso storico seguito da Giuseppe Garibaldi e dal capitano Leggero nel 1849, dalle Valli di Comacchio fino a Cala Martina, durante il tentativo di raggiungere Venezia dopo la sfortunata conclusione della difesa della Repubblica Romana. Percorso di cui l’associazione sta curando la realizzazione in Maremma.
Nella prima parte della cena, il presidente Roberto Baldi, dopo il saluto e gli auguri ai soci, ha proceduto alla consegna degli attestati d’iscrizione ai numerosi iscritti che quest’anno sono entrati a far parte dell’associazione; provenienti dai Comuni di Siena, Piombino, Massa Marittima, Follonica, oltre che da Scarlino e Gavorrano.
Da parte sua, il socio Giancarlo Gentili ha illustrato quanto finora realizzato nella individuazione e nella descrizione del percorso, partendo dalla località di San Dalmazio, nel Comune di Pomarance (Pisa), dove i due fuggiaschi furono ospitati nella casa del dottor Cammillo Serafini.
E’ stata fornita ai presenti una prima mappa di questo “cammino” che sarà destinata ad essere, nelle aspirazioni di tutte le associazioni garibaldine e risorgimentali italiane, un primo tassello del progetto definitivo che coinvolgerà le Regioni Emilia-Romagna e Toscana e che già ha ottenuto il Patrocinio del Touring Club Italiano e del Club Alpino Italiano, per essere destinato agli storici, alle scuole, ai turisti, agli escursionisti con le messa a disposizione sul percorso anche di strutture di accoglienza e di ristoro.
E’ stato ricordato come l’acquisizione ad un uso pubblico del Palazzo Guelfi di Scarlino sia sempre più fondamentale anche per la sua presenza su questo memorabile percorso che precedette, undici anni dopo, l’inizio del compimento della Unità della nazione italiana da parte di Giuseppe Garibaldi.