SANTA FIORA – «La recente presa di posizione di Italia Viva – commenta Federico Balocchi, sindaco di Santa Fiora sulle critiche nei suoi confronti da una parte della maggioranza – che critica quanto deciso dal consiglio comunale di Santa Fiora in merito all’emendamento alla mozione presentata dal consigliere di maggioranza Luciano Luciani, snatura i contenuti approvati perdendoli di vista».
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«Noi, e lo abbiamo detto, condividiamo tutte le affermazioni contenute nella mozione, ma riteniamo incompatibile con un documento del consiglio comunale la “celebrazione” di Italia Viva inserita nel paragrafo emendato. Stessa cosa sarebbe valsa per gli altri partiti. In materia di violenza sulle donne riteniamo che si debba tendere a rendere unanime l’espressione del consiglio, ma in esso siedono più sensibilità che, mentre possono condividere le affermazioni di principio, non possono unirsi nella contestuale celebrazione di un partito».
«Le parole usate nel comunicato appaiono in questo quadro politico pretestuose. Aver rimosso la citazione su Italia Viva da una dettagliata e articolata mozione non stravolge nulla, resta l’impegno di sindaco e giunta “a mettere in campo le politiche e le risorse necessarie, (…) , volte ad implementare progetti e percorsi di educazione finanziaria per le donne vittime di violenza, al fine di prevenire e contrastare la violenza economica, nonché di favorire l’autonomia, l’empowerment e l’integrazione lavorativa delle donne, nella fase di uscita dall’esperienza di violenza”. Come restano tutte le affermazioni scritte nella premessa».
«Il mio invito è a riflettere nel merito e a non cavalcare una polemica insensata per mero spirito di visibilità di parte su una materia così importante e delicata come “L’educazione finanziaria quale strumento per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne”. Certamente non sono disponibile ad accettare per Santa Fiora un’etichetta che non rappresenta gli orientamenti della sua comunità e delle sue istituzioni».
«Il consigliere Luciano Luciani ha contribuito ormai da anni al governo del nostro Comune e conosce bene il nostro orientamento sulle politiche di genere. Resta la stranezza di una mozione importante che alla fine è stata votata da tutti i consiglieri fuorché dal consigliere di Italia Viva e non perché sia stato cambiato il contenuto, ma solo perché dal testo è sparita la celebrazione di tale partito».