FOLLONICA – “Abbattere in maniera totale, o parziale in misura superiore al 50 per cento, il canone da 120mila euro per la Rsa Marina di Levante di Follonica a carico dell’Istituto Falusi di Massa Marittima è possibile, basta che da parte della giunta regionale ci sia la volontà politica di procedere in tal senso”.
Lo chiede il consigliere regionale della Lega e vicepresidente della commissione sanità Andrea Ulmi per venire incontro alle richieste che giungono dal territorio.
“Da Massa Marittima – afferma Ulmi- i consiglieri Lega Daniele Brogi e Loredana Bussola tengono sempre alta l’attenzione sul Falusi, per l’importanza che questo istituto riveste sul territorio, ma anche per la preoccupazione che si registra rispetto al commissariamento dello stesso che, ad oggi, sembra quasi essere ‘sine die’. Su questo tema svolgo ben volentieri un ruolo che è anche di cassa di risonanza in Regione di una criticità avvertita in tutta la zona delle Colline Metallifere”.
Secondo Ulmi la richiesta avvenuta attraverso il Tavolo della Salute al Difensore Civico Regionale di abbattere il canone di affitto è sicuramente possibile. “Proprio nei giorni scorsi – afferma Ulmi- in Terza commissione è giunta una determina dirigenziale che ha di fatto quasi azzerato un canone da poco più 107mila euro annui per concedere Villa La Quiete a Firenze all’Agenzia Regionale di Sanità abbassandolo a 180 euro annui. Se la Regione è convinta dell’importanza dell’Istituto Falusi, e se è consapevole che in questa fase è determinante venire incontro a questo tipo di strutture, credo che un passo in questo senso possa essere auspicato”.
Ulmi ha dunque presentato una mozione in Consiglio Regionale. “Credo che su questo tema non ci dobbiamo dividere – aggiunge il consigliere della Lega- soprattutto sul territorio. La preoccupazione sul futuro dell’Istituto Falusi è molta e questa passa anche da un aiuto concreto che la Regione può dare. Confido che il Consiglio Regionale possa approvare questo atto in tempi rapidi e la giunta dargli successivamente attuazione. Tra le richieste che poniamo – conclude Ulmi – anche quella di istituire una commissione di indirizzo e di vigilanza composta da rappresentanti di maggioranza e di minoranza dei comuni interessati, di superare la situazione di commissariamento, di valutare l’attuale situazione dell’Istituto e proporre soluzioni alle problematiche che condizionano lo stato di salute dell’ente e approfondire le recenti contestazioni di Lega delle Cooperative e Confcooperative per evitare ulteriore aggravio della situazione del Falusi”.