AMIATA – Santa Barbara protettrice di artificieri, artiglieri, vigili del fuoco, carpentieri, minatori e in generale di tutti coloro che svolgono attività professionali con l’uso di polvere da sparo è stata per lungo tempo una patrona molto invocata sull’Amiata.
La ricorrenza del 4 dicembre è ancora oggi sentita, nonostante le miniere di mercurio abbiano cessato l’attività estrattiva nel 1976. Da sempre i minatori si sono trovati accomunati nelle vicende della giovane martire cristiana, condividendone il senso di pericolo per morte improvvisa.
I minatori amiatini continuano ad omaggiare la Santa il 4 dicembre, e quest’anno, dopo molto tempo, il Parco Museo delle Miniere dell’Amiata è riuscito a collegare gli sforzi delle associazioni degli ex minatori e delle amministrazioni comunali dei comuni minerari elaborando un cartellone di eventi unitario, arricchito con alcuni appuntamenti tematici.
Tra gli eventi in programma gli incontri con la guida alpina Franz Brunner sul tema de «La Grande Guerra sul Piccolo Lagazuoi ed i Minatori Amiatini», i concerti dell’Orchestra Sinfonica della Miniera di Abbadia San Salvatore, i concerti del Coro dei Minatori di Santa Fiora sul tema “Storia delle miniere dell’Amiata”, lo spettacolo Cantastorie di Miniera in “Mamme son salvi! Tornano i minatori” con presentazione del videoclip “Minatore” dei Leggera Electric Folk Band girato alla Miniera del Siele e la proiezione del filmato “Canto per Santa Barbara” realizzato dall’associazione Amici dell’Orso.
Il programma unitario, frutto dello stesso lavoro di collaborazione e dialogo che nel corso dell’estate aveva portato alla realizzazione di Minierrando, è consultabile al sito: https://www.parcoamiata.com/.
«Il lavoro svolto per condividere ed organizzare il cartellone – spiegano gli organizzatori – ha permesso non solo di mettere in contatto e far dialogare associazioni, istituzioni, ex minatori e quanti ancora sentono di dover preservare la memoria del lavoro in miniera in Amiata, ma ha consentito anche di svolgere una vera e propria funzione culturale di raccolta delle tradizioni, dei canti, della musica alta dell’Orchestra della Miniera ed in generale di tutti quegli elementi che creavano e sostenevano la comunità dei minatori e che ancora oggi sono patrimonio condiviso per le attuali collettività che da essa discendono».