GROSSETO – Niente e didattica a distanza o quarantena per gli studenti con un solo positivo in classe. Le regole per le scuole cambiano un’altra volta.
Il Governo annulla la circolare di appena 48 ore fa, che prevedeva l’ipotesi di didattica a distanza anche con un solo caso di positività al coronavirus in classe, e decide che le regole tornano come prima: sorveglianza con testing per i “contatti scolastici”. Alle superiori la Dad scatta solo con tre positivi in una classe.
Rivediamo, quindi, quali sono le regole attualmente in vigore.
Studenti
In caso di uno studente positivo il protocollo prevede per tutta la classe un tampone da effettuare il prima possibile, e al massimo entro 48 ore, dal momento in cui si è stati informati del contatto (tampone T0). Se il risultato è negativo gli alunni possono rientrare a scuola senza fare la quarantena e devono effettuare un secondo tampone dopo cinque giorni (tampone T5).
Docenti
Gli insegnanti che hanno svolto attività in presenza nella classe dell’alunno positivo (o che hanno svolto attività in compresenza con un collega positivo) le regole sono leggermente diverse. Se il docente è vaccinato fa il tampone e a esito negativo può restare a scuola, se non è vaccinato scatta la quarantena per 10 giorni, anche se il primo test è negativo.
Le regole per età
Per bambini fino a sei anni la didattica a distanza scatta con un solo positivo in classe, dai 6 ai 12 anni scatta con due positivi e dai 12 anni in poi si andrà in Dad se i casi positivi sono almeno tre.
Il testo della nuova circolare precisa che «Nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente o comunque secondo la organizzazione di regione/P.A. o Asl il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è da considerarsi autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a disporre la didattica a distanza nell’immediatezza per l’intero gruppo classe ferme restando le valutazioni della Asl in ordine all’individuazione dei soggetti (da considerare “contatti stretti” a seguito di indagine epidemiologica) da sottoporre formalmente alla misura della quarantena. Rimane valida l’opportunità per i Dipartimenti di Prevenzione di scegliere la strategia di controllo per la tutela della salute pubblica per ogni singola indagine di focolaio epidemico in ambito scolastico».