GROSSETO – Un incontro particolarmente partecipato quello della Direzione ANP Cia- Grosseto di questa mattina; un incontro in presenza nel totale rispetto delle norme anti Covid. Tanti i temi discussi dall’Associazione Nazionale Pensionati provinciale, prevalentemente inerenti alla qualità della vita socio economica dei pensionati. A illustrare e snocciolare i punti dell’ordine del giorno la segretaria Sabrina Rossi e il presidente regionale ANP Enrico Vacirca. Particolare attenzione è stata posta al tema della pandemia e alle conseguenze che questa emergenza sanitaria ha sulle fasce più fragili, sul progressivo venir meno di quella cultura solidaristica che era punto di forza tra gli agricoltori, ma non solo, sull’aumento delle difficoltà per chi, in età avanzata, vive nelle aree interne dove mancano i servizi essenziali, e infine, ma non meno importante, le pensioni da miseria con le quali molti agricoltori sono costretti a sopravvivere.
“Siamo in fase di approvazione della legge di bilancio che enuncia provvedimenti importanti sotto il profilo fiscale – ha commentato Sabrina Rossi a margine dell’incontro – Riteniamo che le nuove aliquote Irpef, con la riformulazione da 5 a 4, porti pochi benefici ai redditi più bassi. Sarebbe invece importante non tanto ridurre il carico fiscale ma, a dir nostro, garantire ed eventualmente rafforzare tutti quei servizi che oggi o non ci sono nelle aree di campagna o funzionano a singhiozzo. Più precisamente chiediamo: l’efficientamento delle poche strutture esistenti, una vera sanità territoriale e di rafforzare i servizi della non autosufficienza. Crediamo, anzi siamo certi- precisa- che garantire servizi come la scuola, l’ufficio postale, una banca, solo per fare qualche esempio, può trasformarsi in un beneficio anche per gli anziani perché consentirebbe ai più giovani di non allontanarsi dalle campagne offrendo un supporto a chi giovane non lo è più. Pensare ai nostri pensionati significa dunque pensare anche a come far rivivere aree e borghi in via di abbandono. Come ANP Grosseto – ha concluso Sabrina Rossi – torniamo inoltre a rivendicare la richiesta di una mappatura del territorio e la geolocalizzazione per garantire un soccorso immediato in caso di necessità”
La riunione della Direzione ANP si è poi conclusa con l’invito a tutti gli anziani, associati e non, di aderire alla nuova campagna vaccinale definita “ un gesto di buon senso per difendere la propria salute e, al tempo stesso, un atto di responsabilità verso la comunità”.
Secondo l’Associazione nazionale pensionati di Cia infatti è importante uscire quanto prima dall’emergenza Covid, liberando il Sistema sanitario nazionale dalla pressione straordinaria di questi tempi, perché ci sono anche da recuperare le attività rimaste drammaticamente indietro: dalle visite specialistiche, alle operazioni chirurgiche, ai check-up. Ritardi che si sono accumulati e di cui gli anziani subiscono le maggiori conseguenze.