GROSSETO – Una coppia di Eurofighter del 4° Stormo dell’Aeronautica Militare ha intercettato il velivolo che aveva perso il contatto radio con gli enti nazionali del traffico aereo
Nel pomeriggio di lunedì 22 novembre, due caccia intercettori Eurofighter del 4° Stormo Caccia di Grosseto sono intervenuti per identificare un aereo privato di nazionalità straniera decollato da Doha e diretto a Parigi, che aveva perso il contatto radio con gli enti nazionali del traffico aereo civile.
Nel primo pomeriggio è scattato quindi l’ordine di decollo immediato – in gergo tecnico “scramble” – da parte del CAOC (Combined Air Operation Centre) di Torrejon in Spagna, ente NATO responsabile dell’area, in coordinamento con il Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico e gli enti della Forza Armata deputati alla sorveglianza dello spazio aereo nazionale e NATO.
Una volta raggiunto il velivolo, grazie alle coordinate e alle informazioni fornite dal personale “guida caccia” a terra, è stata effettuata la prevista procedura di “visual identification“ (VID) per accertare che non vi fossero condizioni di emergenza o di minaccia alla sicurezza. Dopo aver scortato il velivolo fuori dallo spazio aereo nazionale, i due caccia sono rientrati a Grosseto, riprendendo il turno di prontezza a terra nell’ambito del servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale.
Il 4° Stormo dipende dal Comando Squadra Aerea per il tramite del Comando Forze da Combattimento. Assicurare la difesa aerea dell’area d’interesse nazionale, concorrendo al controllo, sin dal tempo di pace, dello spazio aereo relativo ed effettuare operazioni di difesa aerea nelle aree assegnate, nel quadro della partecipazione a operazioni internazionali di prevenzione e gestione della crisi. Nello specifico il Reparto è impegnato nel Servizio di allarme, 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno, attraverso l’impiego del velivolo Eurofighter. Il 4° Stormo si occupa inoltre di assicurare la conversione operativa dei piloti della Forza Armata da impiegare nella linea Eurofighter F-2000.
L’Aeronautica Militare assicura 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la sorveglianza dello Spazio Aereo Nazionale, mediante un complesso sistema di difesa aerea integrato sin dal tempo di pace con quello degli altri paesi NATO. L’ordine di decollo immediato, in gergo scramble, viene impartito dal CAOC (Combined Air Operation Centre) di Torrejon (Spagna), responsabile del servizio di sorveglianza dello spazio aereo del sud Europa, alle sale operative del 11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico (FE) e del 22° Gruppo D.A.M.I. di Licola (NA). I due Gruppi sono posti, per il tramite del Reparto D.A.M.I., alle dipendenze della Brigata Controllo Aerospazio che svolge le funzioni di Service Provider e referente di Forza Armata, attraverso il Comando Operazioni Aerospaziali, nei settori di Difesa Aerea Missilistica Integrata e di Coordinamento e Controllo del Traffico Aereo Operativo.