PAGANICO – Un successo quasi inaspettato, con 160 partecipanti giunti dalla Maremma ma anche dal resto del centro Italia. La sesta edizione di Vivifiume, l’evento nazionale Uisp nato per conoscere, promuovere e valorizzare l’Ombrone attraverso lo sport solitamente fissato in primavera, ha raggiunto numeri importanti considerando la stagione autunnale, gli scarsi livelli idrici del fiume e la pandemia, richiamando persone anche da province e regioni limitrofe.
Tutto esaurito per il trekking coordinato da Nivio Fortini, 75 partecipanti che hanno scoperto anche i torrenti Gretano, Gretanella e Lanzo, ma tanti iscritti anche per le discipline acquatiche, 60, e la mountain bike di Giovanni Pettinari, con 25 appassionati. Tutto nel rispetto delle norme Covid e con tanta voglia di mettersi in gioco per un evento che valorizza il territorio e promuove lo sport ed in particolare la mobilità dolce con il kayak, la bici, il sup e ovviamente il trekking. Tanti, in particolare, i giovanissimi in acqua: una quindicina di under 16 hanno vissuto il fiume con kayak, sup e gommoni, con diverse scuole rappresentate nelle discipline d’acquaviva, le regine di Vivifiume.
“Ancora una volta quello emerge da questa edizione di Vivifiume – afferma Maurizio Zaccherotti responsabile nazionale acquaviva Uisp e vice presidente comitato territoriale Uisp Grosseto – è il ruolo della comunità di fiume Ombrone che negli anni Uisp, Terramare e tante altre associazioni hanno fatto crescere assieme ai comuni rivieraschi”. “Era importante – aggiunge Zaccherotti – lanciare un messaggio incoraggiante dopo due edizioni annullate per la pandemia. Abbiamo deciso di non perdere il 2021 e ci siamo riusciti. Adesso lo sguardo fiducioso è al 2022, per il classico appuntamento della due giorni Vivifiume, nel primo weekend di aprile”.
La sesta edizione di Vivifiume è stata organizzata dalla Uisp con la collaborazione dei Comuni di Civitella Paganico, Cinigiano e Campagnatico, delle associazioni sportive Terramare, Trekking Paganico, Maremma Me, Wild Water Sup e della tenuta di Paganico.