PIOMBINO – Un contributo straordinario ai servizi educativi per la prima infanzia: è quanto deliberato dal Comune di Piombino che destinerà 55mila euro ai gestori dei servizi educativi che durante il periodo pandemico hanno subito chiusure e restrizioni obbligatorie e che intendono riqualificare i locali in cui il servizio si svolge, l’offerta educativa e sostenere i costi di gestione in un momento di particolare difficoltà.
“Questo contributo si inserisce nella strategia di promozione dei servizi educativi messa in atto dall’amministrazione – ha detto l’assessore all’Istruzione e Servizi Educativi Simona Cresci – che mira a sostenere il sistema integrato dei servizi educativi in un’ottica di costante miglioramento dell’offerta presente nel nostro territorio in linea con le direttive di crescita qualitativa dei servizi indicate dalla Regione Toscana. È interesse primario dell’Amministrazione supportare il settore dell’educazione fin dalla prima infanzia, come strategico per il benessere sociale del proprio territorio”.
Prossimamente si terrà un incontro con i soggetti che gestiscono servizi educativi privati al fine di illustrare la misura e stimolare le conseguenti domande di partecipazione.
Il contributo di 55mila euro sarà equamente suddiviso tra i sette gestori di servizi educativi per la prima infanzia autorizzati ed accreditati nel comune di Piombino, per un totale di 7.850 euro a soggetto, oppure un massimo di 10mila nel caso in cui alcuni operatori non facessero richiesta.