GROSSETO – “La vaccinazione è l’unica arma per sconfiggere il Covid-19 e adesso è il momento di velocizzare le terze dosi. Ce lo dicono i numeri, non le chiacchiere”. Donatella Spadi, consigliere regionale Pd e membro della commissione Sanità, commenta l’attuale situazione pandemica che vede la Toscana e l’Italia impegnate ad affrontare la quarta ondata.
“I vaccini – commenta Spadi – ci hanno permesso di tornare a una vita quasi normale ma questo non ci deve far pensare che l’emergenza sia finita. L’inverno è alle porte e i contagi sono in salita, ma adesso abbiamo l’arma per combattere il Covid-19. La vaccinazione è stata estremamente efficace nel ridurre il numero delle ospedalizzazioni. Oltre il 90 per cento delle persone ricoverate, infatti, non sono vaccinate, mentre quelle vaccinate sono, per la maggior parte, anziani ed estremamente vulnerabili. L’effetto della doppia dose, però, non è prolungato e ha una durata che va dai sei ai nove mesi. Per questo è indispensabile partire subito a ritmo accelerato per la somministrazione delle terze dosi e dare maggiore sicurezza agli anziani, fragili e sanitari che hanno effettuato la vaccinazione nei primi mesi dell’anno”.
“La regione Toscana – continua Spadi – sta riorganizzando il lavoro, riattivando gli hub vaccinali chiusi alla fine della vaccinazione di massa, per incrementare il ritmo delle somministrazioni. Sposo in pieno la strategia del presidente Eugenio Giani di mantenere una linea dura nei confronti delle persone non vaccinate. A chi mette in dubbio l’efficacia del vaccino, rispondiamo con i dati scientifici e non con le parole. Quando parliamo di Covid-19 dobbiamo mettere in conto due fattori: la morbilità e la mortalità. Il vaccino si è dimostrato in grado di ridurre drasticamente la morbilità, ovvero il numero delle persone ricoverate, basti pensare alla Toscana che, nonostante il progressivo aumento dei contagi, mantiene stabile il numero dei ricoveri, questo perché siamo tra le prime regioni d’Italia per numero di vaccinati. L’incidenza è tangibile anche per quanto riguarda la mortalità: la vaccinazione, infatti, riduce in maniera significativa la mortalità dei pazienti Covid positivi”.
“Regioni come il Friuli Venezia-Giulia – conclude il consigliere – dimostrano la pericolosità delle persone non vaccinate. Trieste, infatti, è stata oggetto di grandi manifestazioni, come quella dei portuali, che hanno portato un’impennata dei contagi e di ricoveri con il rischio di entrare in zona gialla nelle prossime settimane. Non possiamo correre il rischio che il virus circoli pericolosamente tra le persone non vaccinate, con la conseguenza di tornare nelle zone colorate”.