FOLLONICA – «La sentenza del Consiglio di Stato 18/2021 ha annullato la proroga delle concessioni balneari al 2033 ed ha imposto di riassegnare i titoli da dicembre 2023 tramite evidenza pubblica. Quindi il governo Draghi si vedrà impegnato ad un riordino del demanio marittimo».
Sull’argomento interviene la lista Primavera Civica in una nota.
«L’articolo 2 del Decreto Concorrenza prevede una delega al Governo per costituire un sistema informatico di rilevazione di tutte le concessioni dei beni. Da qui l’individuazione del numero e tipologia delle concessioni marittime demaniali, l’entità dei canoni e la storicità dei titoli e l’esposizione di tutte le informazioni riguardanti gestori o concessionari e canoni corrisposti. Da qui deriverà una vera e propria mappatura globale del Demanio Nazionale marittimo».
«Se da una parte noi Primavera Civica riteniamo i canoni delle concessioni forse sottostimati e quindi da rivalutare, ci poniamo però delle domande altrettanto legittime. Per esempio il problema di eventuali bandi pubblici senza grosse limitazioni, consentirebbero forse di ritrovare i nostri litorali in mano a multinazionali, sceicchi o grandi colossi senza volto? Perderemmo il gusto della conduzione e gestione familiare che accompagna le estati di noi cittadini e turisti denaturando il concetto di ospitalità sentita e col sapore di “casa nostra”»?
«Inoltre se ci fossero diatribe legali, ricorsi da parte dei partecipanti ai bandi, si bloccherebbero le concessioni fino a fine procedimenti legali? Detto questo, Primavera Civica si affianca ai pensieri del sindaco Andrea Benini e del Partito Democratico, ma soprattutto si schiera dalla parte dei gestori locali e delle loro piccole ma importanti imprese, che hanno diritto di aver garantita una continuità a seguito anche di importanti investimenti effettuati e dei notevoli sforzi per mantenere al meglio arenili e spiagge».