GROSSETO – I dipendenti delle imprese toscane del commercio che sono stati in cassa integrazione tra il 2020 e il 2021 possono richiedere buoni fino a 300 euro da spendere entro il 31 dicembre 2021 in un circuito di negozi convenzionati.
Ascom Confcommercio Grosseto tramite il proprio ente bilaterale del terziario toscano Ebit Tosc, composto dalla stessa associazione insieme ai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Tucs, ha lanciato sul territorio provinciale questa nuova iniziativa, denominata “Il buono che meriti. Diamo valore al tuo lavoro”, finanziata con un fondo speciale da un milione di euro per il sostegno all’occupazione.
“Lavoriamo per le imprese del territorio e per il territorio”, ha commentato Giulio Gennari, presidente Confcommercio Grosseto
“I fondi che oggi mettiamo a disposizione del sistema sono risorse che abbiamo recepito ed ottenuto tramite il sistema stesso. Ovvero i lavoratori e le imprese del commercio pagano un piccolo contributo all’Ebit Tosc attraverso la busta paga e quando la situazione lo richiede, l’ente se ne fa carico e lo ridistribuisce. In questo caso in forma di buoni acquisto, i quali si dovranno spendere in un circuito locale che esclude i grandi competitors; vuol dire che ci saranno transazioni che genereranno fatturati che si tradurranno in utili e in tasse che riscuoterà lo Stato, massimizzando efficienza e attività economica”.
“Un’iniziativa potente, che si pone un duplice obiettivo: dare un piccolo ma significativo contributo ai lavoratori che purtroppo sono stati in Cig nell’ultimo terribile biennio e che costituiscono la vera forza delle nostre imprese – commentano Gabriella Orlando e Stefania Fasano, direttore e vicedirettore di Confcommercio Grosseto – e al contempo incentivare il rilancio delle attività commerciali, dove nei prossimi giorni saranno fatti acquisti con i voucher. Considerato l’altissimo numero di persone che purtroppo sono state interessate dagli ammortizzatori sociali in particolare durante i lockdown nella nostra provincia come in tutta la regione Toscana, è importante che i negozianti aderiscano alla rete. Si tratta davvero di un’opportunità da non lasciarsi scappare”.
Come spiegato dall’Ascom e dai sindacati, il valore dei voucher per ogni addetto viene calcolato in base alla percentuale di riduzione delle ore di lavoro.
Nel dettaglio, ai lavoratori in cassa integrazione fino a 12 settimane sono destinati buoni da un minimo di 50 ai 100 euro, coloro che sono stati in Cig tra le 13 e le 22 settimane potranno richiedere voucher da 100 a 200 euro, mentre chi è andato oltre le 23 settimane l’importo va da 150 a 300 euro.
I dipendenti che hanno diritto al voucher devono rivolgersi alle articolazioni territoriali e agli sportelli territoriali di Ebit Tosc, consultabili sul sito www.ebittosc.it. I bonus saranno assegnati fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Per i negozi l’adesione alla rete è completamente gratuita. Possono farne parte tutte le attività del terziario iscritte ad Ebit Tosc, dai negozi di abbigliamento e calzature ai casalinghi, dai negozi di giocattoli agli ottici, alimentari, profumerie, librerie, gioiellerie ecc., al dettaglio e all’ingrosso, semplicemente rivolgendosi alla Confcommercio competente per il territorio.
L’elenco delle attività dove è possibile utilizzare i voucher, suddivise per provincia e per categoria merceologica, è in continuo aggiornamento ed è disponibile sul sito dell’Ebit Tosc ( ebittosc.deskpa.it/).
L’esercente aderente al progetto non dovrà fare altro che scaricare la App “Buoni spesa”, disponibile per sistemi iOS e Android, sul proprio smartphone, con il quale dovrà scansionare qr code presente sul buono presentato dal cliente.
Entro il mese successivo all’acquisto, Ebit Tosc bonificherà all’impresa il valore dei buoni che avrà accettato.
“I voucher sono volti a produrre per i lavoratori il recupero di una parte, seppur piccola, di quel reddito che è stato perso con la Cig, e dall’altra un incremento dei consumi, con effetti benefici sotto Natale per le aziende commerciali”, dice Simone Gobbi, segretario Fisascat Cisl Grosseto.
“Questa iniziativa è l’emblema di come si può coniugare l’interesse dell’azienda e dei lavoratori. E’ il senso stesso della bilateralità”.
“La bilateralità è importante per le imprese e per i lavoratori – aggiunge il segretario provinciale Filcams Cgil Massimiliano Stacchini – e sono tante le attività svolte, tra cui la formazione dedicata, gli studi sugli andamenti di mercato e gli interventi volti al welfare. Su questo tema come Ebit Tosc intendiamo dare un piccolo contributo ai lavoratori che durante la pandemia hanno perso parte del loro reddito”.
“Salvare l’occupazione è stata una delle priorità in questi quasi due anni durissimi legati alla pandemia – commenta Diego Loreto, segretario provinciale Uil Tucs – in questa direzione sono stati decisivi gli interventi statali di sostegno alle imprese e ai lavoratori. Il nostro, adesso, vuole essere un piccolo contributo aggiuntivo che, lo sappiamo bene, non può recuperare quanto perduto, ma almeno è un segnale concreto e tangibile di vicinanza da parte di un ente che, da statuto, ha nelle sue finalità lo sviluppo del settore terziario, distribuzione e servizi”.
In più, Confcommercio riconosce alle aziende associate che aderiscono all’iniziativa una consulenza gratuita personalizzata e la possibilità di partecipare gratuitamente ad uno dei tanti corsi di formazione organizzati con i fondi di Ebit Tosc da scegliere fra quelli in catalogo.
Infine, ogni negozio disponibile ad accettare i voucher come forma di pagamento sarà riconoscibile dall’immagine ideata per “Il Buono che meriti”: due mani che si stringono di fronte ad una busta della spesa. “Perché anche i consumi possono diventare solidali”.
Per maggiori informazioni, scrivere a grosseto@ebittosc.it oppure rivolgersi alla Confcommercio di Grosseto, telefono 0564 470111.