GROSSETO – “I rapporti Ecosistema Urbano degli ultimi anni, ormai lo sappiamo bene, non hanno premiato le scelte fatte dall’amministrazione Vivarelli Colonna, condannando il Comune di Grosseto al 95esimo posto su 105 città capoluogo di provincia. Non vogliamo entrare nel merito dei singoli indicatori per non correre il rischio di cadere in una sterile e inutile polemica. Intendiamo, invece, prenderlo come spunto per lanciare un contributo, una riflessione ed una proposta che riteniamo siano di estrema importanza, proprio per non ritrovarsi nei prossimi anni a dover nuovamente commentare risultati deludenti”, così Giacomo Gori, capogruppo del Movimento 5 stelle Grosseto.
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“Il public management sta vivendo momenti di grandi riflessioni che porteranno in futuro, ne siamo convinti, a grandi cambiamenti. Ecco appunto, in futuro; questo è il problema – prosegue -. Oggi possiamo affermare che l’efficienza di un’amministrazione comunale è fortemente legata alla qualità degli interventi piuttosto che alla mancanza di risorse economiche. In due parole: spendiamo male. Costruire un’infrastruttura sbagliata è un doppio danno alla collettività: non viene utilizzata e toglie risorse ad altri e migliori interventi. Questo è uno dei motivi per cui si è innescato da tempo un grande dibattito in tutto il paese su come innovare la pubblica amministrazione, ma questo processo, purtroppo, è ancora in una fase embrionale, se guardiamo ai risultati ottenuti, quando invece il più grande intervento di sostegno all’economia dopo il piano Marshall, ossia il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) impone tempi strettissimi e grande capacità ed efficienza amministrativa per poter cogliere in pieno le ingenti risorse messe a disposizione”.
“Come affrontare quindi in Maremma l’imminente stagione della rinascita per non trasformarla in un’altra disfatta? – va avanti Gori -. La risposta che diamo è quella di cogliere subito alcuni spunti e proposte dal dibattito in corso e renderli immediatamente operativi. Ad esempio, smettere di considerare l’amministrazione comunale come un soggetto “da combattere”, ma riconoscergli quel fondamentale ruolo di articolazione economica e sociale dalle grandi potenzialità nel generare visione, recettività, ascolto e partecipazione. Oppure, smettere di gestire e prendere decisioni che si basano sul contributo di pochissimi soggetti esautorando il ruolo delle rappresentanze e delle risorse cittadine”.
“Abbiamo di fronte una grandissima occasione, irripetibile – continua il consigliere del M5s -: attuare al meglio il Pnrr in Maremma. Di questo i giornali ed i social, da oggi, dovrebbero essere pieni. Ci rivolgiamo al sindaco del capoluogo, così come il presidente del Consiglio Draghi si è rivolto a tutti i sindaci d’Italia: i Comuni hanno un ruolo importantissimo e non possono permettere di non sfruttare al massimo i fondi europei messi a disposizione. E ci rivolgiamo in particolare anche al neo presidente del Consiglio Fausto Turbanti, al quale riconosciamo un ruolo importantissimo che oggi, con il Pnrr lo è ancora di più: far sì che sia il Consiglio comunale e non la Giunta a dettare l’agenda dei lavori, far si che sia il consigliere comunale e non l’assessore ad essere il legittimo portavoce delle istanze dei cittadini; far sì che siano i cittadini e non i soliti noti ad avanzare proposte per il futuro della nostra comunità. Nello specifico: che siano le commissioni consiliari a ritrovarsi in un ruolo di studio, confronto ed approfondimento, incubatori di idee, raccoglitori di proposte da parte della cittadinanza, di concerto con gli uffici dell’amministrazione comunale; che sia il Consiglio comunale ad impegnare sindaco e giunta nella programmazione operativa del percorso di partecipazione al Pnrr per tutte e sei le missioni del piano; ad esempio lanciare immediatamente un avviso pubblico di raccolta delle idee e dei progetti così come è stato fatto per il piano strutturale ed il piano operativo in tema di urbanistica, oppure istituire immediatamente un tavolo intercomunale per la gestione di tutti quei progetti che non interessano un solo Comune”.
“Apertura, partecipazione, coinvolgimento: mettiamo assieme le migliori risorse umane che abbiamo, le migliori qualità, le migliori conoscenze. Diamogli strumenti e metodi. Aggrappiamoci alle nostre istituzioni e facciamo tutti un grande sforzo, per il bene di tutti; oggi come oggi, le polemiche devono stare a zero. Che il sindaco venga subito in Consiglio comunale ad informare i consiglieri sulla situazione attuale in tema Pnrr, sugli incontri istituzionali che ha avuto e che sta avendo. Organizzi inoltre, in tempi rapidissimi, un grande convegno pubblico per informare tutti sulle grandi opportunità del Pnrr, i campi di azione, le modalità operative”, conclude Gori.