FOLLONICA – Era il 2005 quando Follonica approvava il piano strutturale e oggi, a 16 anni di distanza, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Andrea Benini, è tornata a disegnare il nuovo piano della città, un documento importantissimo dove viene immaginata la Follonica del futuro.
Stamattina in sede di consiglio comunale il nuovo piano strutturale è stato adottato: si tratta del primo importante passaggio che porterà all’approvazione definitiva del documento tramite la ricezione delle osservazione da parte dei cittadini e dei professionisti.
Il lavoro, la cui delibera conta 15 pagine di stesura e 70 allegati, è stato realizzate grazie all’impegno della commissione urbanistica e degli uffici comunali che hanno con pazienza cucito insieme tutti i tasselli che compongono l’articolato piano.
«Si è trattato di un lavoro che per mesi ha impegnato sia la parte politica che quella tecnica – ha spiegato il sindaco Andrea Benini – e per questo dobbiamo ringraziare la nostra struttura che dopo solo un anno dal nostro reinsediamento ha permesso di portare oggi in adozione il piano strutturale. Le comunità e noi tutti, come singoli individui, siamo segnati naturalmente dall’esposizione all’imperfezione. Questo vale per le persone e, ovviamente, anche per le nostre città».
«E proprio come accade nei rapporti umani – prosegue Benini – dove le imperfezioni e le debolezze diventano spesso elementi di legame e ricchezza, anche nella costruzione degli strumenti urbanistici, quelle vulnerabilità possono diventare nuove, importanti, opportunità. In questo senso, certi elementi di abbandono e degrado possono diventare strumenti per lavorare a nuovi modelli futuri. Questo principio, che può sembrare insolito in politica, è stato tenuto ben presente nella realizzazione di questo piano che vuole guardare al futuro».
«Tutto ciò – conclude il sindaco – si concretizza con la definizione di un piano che punta al minor consumo possibile di nuovo suolo e sulla scommessa della rigenerazione urbana, sia per quanto riguarda il privato – abitativo, produttivo o turistico ricettivo – sia per quanto riguarda il pubblico, ovvero le aree verdi, i quartieri come Senzuno o gli edifici particolari, come le nostre due colonie, la Cif e la Pierazzi. Questo favorendo la connessione all’interno e all’esterno della città, ad esempio con il parco di Montioni».
Cosa può essere fatto dal punto di vista degli strumenti urbanistici per far scegliere a una famiglia di vivere a Follonica è la nuova sfida. Il tema della casa e il tema del lavoro sono quindi centrali e per questo grande attenzione è stata data all’edilizia residenziale pubblica e all’housing sociale, due formule diverse, che si possono declinare in tanti modi e che si rivolgono a svariate fasce di popolazione. Il piano vuole dare nuovi strumenti per poter riqualificare il tessuto edilizio esistente e allo stesso tempo alzare la qualità dell’offerta turistica della città, aumentandone l’attrattiva.
Dopo la pubblicazione della delibera sul bollettino ufficiale della Regione Toscana si apre la fase delle osservazione al piano strutturale (che potranno essere presentate entro 60 giorno), in parallelo partirà l’adozione del piano operativo che dovrebbe arrivare in consiglio a marzo 2022. Seguirà poi l’istruttoria del Piano strutturale che dovrebbe essere approvato prima dell’estate 2022, mentre il piano Operativo dovrebbe andare in approvazione entro la fine del 2022.
La volontà dell’amministrazione comunale è infatti quella di arrivare al 2023, anno del centenario del Comune di Follonica, con i nuovi strumenti urbanistici approvati. L’adozione del piano strutturale è passata in consiglio con 11 voti favorevoli della maggioranza e 4 contrari dell’opposizione.