FOLLONICA – “La temporanea chiusura della Radiologia al distretto sanitario di Follonica, denunciata da Paolo Mazzocco e Luciano Fedeli del Tavolo della Salute delle Colline Metallifere, purtroppo, non ci sorprende e va contro le indicazioni deliberate in più atti dal Consiglio regionale”, commenta consigliere regionale della Lega e vicepresidente della commissione Sanità Andrea Ulmi.
“Già nel corso della mia visita all’ospedale di Massa Marittima – sostiene Ulmi- mi fu sollevata la preoccupazione di quanto stava avvenendo con Radiologia, ma non solo, al Sant’Andrea ed anche al Poliambulatorio del distretto di Follonica. Se non si pone un argine alla carenza medica, non c’è da meravigliarsi se poi, l’assenza di un professionista, crei un disagio di questa portata”.
“Nel primo semestre del 2021 – ricorda il consigliere regionale Lega- a Follonica sono stati eseguiti quasi 4500 esami, a Massa Marittima oltre 13500. E’ evidente che se Follonica non può operare quegli esami andranno ad appesantire ulteriormente il lavoro del Sant’Andrea o saranno dirottati su Grosseto. Tutto questo con un organico medico ridotto e personale evidentemente insufficiente. I numeri ci danno anche l’indicazione di quanto siano stressati i macchinari che, in alcuni casi, sono obsoleti, tipo gli ecografi, con i due destinati rispettivamente al Sant’Andrea e a Follonica che, ci risulta, essere stati acquistati nel 2016.”
“Maggioranza e opposizione si sono trovati d’accordo – conclude Ulmi- sul fatto che i piccoli presidi sanitari non solo devono essere dotati di un numero adeguato di persone in servizio, ma anche su strumentazione adeguata. Da quello che ci risulta nei nostri piccoli ospedali e nei poliambulatori non sempre è così e, al momento, non ci risultano azioni per invertire questa tendenza. Purtroppo da questa situazione a pagarne la conseguenza saranno i cittadini e per questo interrogherò l’assessore Bezzini sulla criticità che si è manifestata a Follonica”.