MONTEMERANO – Il centro commerciale naturale di Montemerano è finalmente realtà. Con un contributo di 25mila euro, sia da parte del Comune di Manciano sia da parte di altri enti, sono state sistemate alcune parti del centro storico, come la fontana del borgo, l’arco della Buca, parte della pavimentazione della strada della Piaggiola e della piazzetta Canzanelli. È stato posizionato il nuovo cartello turistico al parcheggio della chiesa e rinnovata la pensilina dell’autobus su cui verrà vietata l’affissione di locandine.
Inoltre, con un importante contributo pari a 150mila euro, da parte del Comune di Manciano e dello Stato, è stato restaurato il teatro di Montemerano che verrà gestito dalla Pro Loco ed è stata riqualificata la sala prove riconsegnata alla Filarmonica Giuseppe Verdi.
“La giornata di ieri è stata molto importante per il nostro corpo bandistico e per l’intero paese di Montemerano – si legge in una nota della Filarmonica – l’amministrazione comunale ha restituito la sala prove alla nostra associazione. L’edificio ha infatti subito vari interventi di manutenzione: la sistemazione del soffitto con l’installazione di due capriate, il rinnovamento dell’impianto elettrico compresi i lampadari e la completa imbiancatura delle pareti. L’evento di ieri assume una valenza importante in questo momento difficile che stiamo attraversando, poiché rappresenta un primo passo verso la tanto attesa ripartenza, che per la Filarmonica culminerà con la totale ripresa delle attività bandistiche. Ringraziamo l’amministrazione, il presidente della Pro Loco, Andrea Brugi, i membri del centro commerciale naturale”.
“Ciò che avevamo promesso – affermano il vice sindaco Luca Pallini e gli assessori del Comune di Manciano Valeria Bruni e Roberto Bulgarini – abbiamo mantenuto. Il centro storico di Montemerano è stato riqualificato. Con un contributo importante sia statale, sia regionale e sia comunale abbiamo ridato vita al teatro e alla stanza della musica per la Filarmonica. Essere concretamente vicini alla gente per noi significa rispondere alle esigenze della comunità e alle richieste dei singoli cittadini e del mondo associazionistico. Questa è l’amministrazione del fare e non delle chiacchiere”.