FOLLONICA – “La drammatica situazione – hanno dichiarato Paolo Mazzocco, per il Tavolo della Salute, e Luciano Fedeli, per la segreteria provinciale Pci – in cui versa da anni, molto prima dell’inizio della pandemia, la radiologia dell’ospedale Sant’Andrea di Massa Marittima, unico presidio delle Colline Metallifere, si riverbera inevitabilmente sul distretto di Follonica, la seconda città, della provincia, dove, per l’ennesima volta è stata chiusa la radiologia per mancanza del radiologo.”
“La radiologia è il cuore di un ospedale, per usare una metafora, in assenza di una forte e strutturata radiologia tutte le altre attività, a partire dal Pronto soccorso per arrivare a tutti i reparti come l’area medica e quella chirurgica, sono di fatto limitate e depotenziate.”
“Allo stesso modo se questo accade sul distretto di Follonica, con la Radiologia chiusa, il pronto soccorso trova molto limitate le proprie attività con forti disagi per i cittadini.”
“Quello che ci fa stupire è che, nonostante il ripetersi frequente di questa situazione, non abbia mai visto, e sottolineiamo il mai, prendere una posizione da parte di Benini e del suo vice Pecorini che non hanno mai alzato la voce contro l’azienda protestando per questa gravissima penalizzazione che si ripercuote sui propri cittadini.”
“Chiudendo la Radiologia di Follonica – hanno continuato – si crea già un primo danno e forti disagi perché chi viene inviato a Massa Marittima trovano una situazione analoga che limita fortemente tutte le attività.”
“Sarebbe opportuno che battessero un colpo anche loro e prendessero una posizione determinata nei confronti dell’Asl per ripristinare subito l’organico sufficiente all’attività di radiologia per dare forza all’azione politica del territorio a vantaggio di tutta la popolazione.”
“Ricordiamo – hanno concluso – che ad oggi sono solo due i radiologi che lavorano tra l’ospedale di Massa e il distretto di Follonica. Una situazione grottesca, paradossale e colpevole.”