GROSSETO – In Commissione d’inchiesta sono stati sentiti i direttori delle Asl Toscane sulla situazione vaccini anticovid. Sono stati ascoltati il direttore della Asl Toscana sud est Antonio d’Urso e i colleghi Renzo Berti di Toscana Centro, e Luca Lavazza di Toscana Nord Ovest. Il sistema sanitario si dice pronto a fronteggiare una quarta ondata.
“Abbiamo deciso – ha spiegato D’Urso – di non disperdere la gestione dei casi Covid in tutti gli ospedali del territorio ma di concentrali in quelli di Arezzo e Grosseto. In questo modo abbiamo controllato la diffusione e garantito le altre attività chirurgiche in sicurezza”. La Asl sud est ha infatti deciso di centralizzare il trattamento dei malati.
Il sistema “ha fatto grandi passi avanti” su tutti gli aspetti legati alla pandemia e quindi trattamento in ospedale o in altro centro specializzato, tracciamento, somministrazione dei vaccini, messa a sistema dei dati.
“La pandemia – ha detto Berti – ha lasciato ferite ma la capacità di reazione del personale e la grande professionalità dimostrata sono stati fondamentali. Se vogliamo continuare così e guardare al futuro con serenità occorre rilanciare politiche di investimento del personale”, ha avvisato.
Per Lavazza una criticità che si è rilevata, anche se momentanea, è stata quella organizzativa delle strutture più piccole: “La messa a regime dei percorsi covid e no-covid non è stata facile ma abbiamo comunque garantito servizi e risposte”.