SCANSANO – Il cacciatore stava attraversando un terreno di proprietà di un cittadino tedesco, quando si è visto dapprima aggredire a male parole e poi strattonare dal proprietario del fondo, il quale, afferrandogli il fucile che ancora era riposto nella propria custodia e tenuto a tracolla, aveva tra l’altro impedito al cacciatore di lasciare il luogo e recuperare il proprio cane.
I fatti risalgono al 19 settembre, primo giorno di caccia. E sono avvenuti nella frazione di Poggioferro, località “Il pago”. Il cittadino tedesco, in aggiunta all’aggressione verbale e fisica ai danni del cacciatore, aveva anche scattato delle foto con il proprio cellulare, foto che erano state successivamente mostrate ad alcuni avventori di un bar di Scansano, dove, raccontando la sua versione della vicenda agli avventori, aveva apostrofato il cacciatore come “ladro”.
Il cacciatore, dal canto suo, ha raccontato l’episodio ai Carabinieri della Stazione di Scansano: il fatto si è quindi evoluto in una denuncia per violenza privata e diffamazione a carico dello straniero: quest’ultimo infatti, con ogni probabilità erroneamente, ignorava che la fauna selvatica è considerata, nella legislazione italiana, “patrimonio indisponibile dello Stato”, ed in nessun caso proprietà privata. Dopo gli accertamenti svolti dai militari di Scansano, ora la denuncia è stata trasmessa alla procura di Grosseto.