GROSSETO – “È invisibile, ma tangibile. È il peso delle parole dette e dei silenzi assordanti. È quella pressione che produce un peso tanto grande da sopportare, quanto difficile da scrollarsi di dosso. È un senso di colpa non voluto, ma imposto. È un’inadeguatezza generata da altri e che viene fatta propria in un meccanismo di assoggettamento che nasce piano, senza accorgersene, perché la violenza psicologica è infida, si maschera, poi esplode”.
La definisce così, la violenza psicologica, l’avvocato Gabriella Capone, appena eletta consigliera comunale. Questo sarà il tema dell’incontro domani sera a Maremma in Diretta, con Carlo Sestini, alle ore 19, sull’omonima pagina Facebook e sulla pagina Facebook de IlGiunco.net.
Insieme a lei Roberta Lepri, scrittrice. Due visioni differenti per aprire un dibattito attuale. L’avvocato Capone affronterà la tematica da un punto di vista giuridico-sociologico, mentre Roberta Lepri presenterà il percorso che l’ha accompagnata nella stesura del suo ultimo romanzo, che attraverso i suoi personaggi descrive una vicenda che invita il lettore alla riflessione.
L’impegno di Capone su questi temi non è nuovo, e oltre le aule di giustizia, il suo obiettivo è quello di portare avanti un progetto concreto che all’interno dell’amministrazione comunale possa condurre ad affrontare la violenza, in ogni sua forma, attraverso la cultura e la promozione di campagne di sensibilizzazione che investano i cittadini, le associazioni del territorio ed i centri antiviolenza. “Sarà un percorso lungo e complesso – spiega Capone -, ma gli obiettivi si raggiungono attraverso un lavoro di squadra che vede impegnati più attori in un’ottica di necessaria collaborazione”.