FOLLONICA – Portare le api nel prato dell’Ilva: è questo il progetto della scuola secondaria Bugiani – e poi sposato da tutto il Comprensivo Leopoldo II di Lorena – nato dalla necessità di riportare la natura nei centri abitati, riscoprendo l’importanza e la bellezza della vegetazione spontanea. Un prato fiorito rappresenta un ecosistema ricco di biodiversità a disposizione di insetti, come le api, che stanno soffrendo e scomparendo a causa dell’eccessiva urbanizzazione ma anche per lo sfruttamento del suolo e l’uso di sostanze nocive impiegate nell’agricoltura intensiva.
Le fasi del progetto sono diverse e prevedono la preparazione del terreno, la semina (una miscela di semi di piante spontanee a semina tardiva, con semi forniti dal Comune di Follonica), la cura del prato nei mesi invernali (irrigazione, quando necessaria, protezione dagli uccelli e monitoraggio generale), l’osservazione della germinazione e della crescita delle piante.
Quando il prato sarà pronto arriveranno gli “ospiti” che verranno accolti, osservati, studiati e coccolati dagli alunni della scuola secondaria di primo grado Bugiani.
«Tutto questo percorso permetterà ai nostri studenti e alle nostre studentesse di comprendere l’importanza delle specie animali e vegetali più comuni e li renderà più consapevoli del fatto che tutti facciamo parte di un’unica grande comunità – spiegano dalla scuola – che ognuno deve fare quanto possibile per non alterare gli equilibri e che anche la più piccola creatura vivente ha una sua parte in questo delicato e complesso “condominio” che è l’ecosistema terrestre. Un percorso di educazione civica da fare sul campo, anzi sul prato».
Dallo scorso anno, per necessità, gli alunni del Comprensivo Leopoldo II di Lorena hanno svolto molte attività all’aria aperta e i docenti hanno imparato a sviluppare esperienze di apprendimento laboratoriale che ampliano l’orizzonte dello “stare a scuola”: si esce dalla classe, si lavora in gruppo, ci si appropria del territorio, si lavora sul campo, si progetta e si analizzano i risultati ottenuti. Le aule all’aperto che sono state allestite hanno l’obbiettivo di incentivare queste attività e i docenti stanno sperimentando nuove modalità di stare in classe.
Il progetto “Regaliamo un prato alle api” prevede la collaborazione dell’Amministrazione comunale, che ha aderito di recente alla rete dei comuni custodi delle api, per la concessione del terreno messo a disposizione della scuola secondaria di primo grado Arrigo Bugiani e per la preparazione degli appezzamenti alla semina oltre che alla fornitura delle miscele di semi e di attrezzi.
Il progetto rientra in un percorso di educazione ambientale più ampio che ha visto la piantumazione di alberi che i ragazzi stanno custodendo (Progetto triennale nazionale promosso dai carabinieri della Biodiversità), i bugs hotel – rifugi invernali per insetti – le bat box, ovvero i rifugi per i pipistrelli, che gli alunni hanno costruito e posizionato nel parco davanti alla scuola.
Tutti i docenti dell’Istituto progettano e coinvolgono gli alunni in queste attività in cui credono, fermamente convinti che questi percorsi concorreranno all’obbiettivo più alto della scuola: la formazione di cittadini attivi, partecipi e consapevoli che hanno cura degli altri e del loro pianeta.