GROSSTO – “Voglio fare un appello”, così inizia il post Facebook di Rita Bernardini, consigliera del Partito democratico per il Comune di Grosseto.
“[…] Come consigliere ho diritto ad un gettone di presenza. Non è molto, ma forse per qualcuno può essere un aiuto per affrontare le spese. Ho deciso che metterò a disposizione i miei gettoni di presenza a chi ne può avere bisogno.”
Una decisione che ha riscosso un immediato successo tra gli ‘amici social’ della Bernardini, come dimostrano i tanti commenti di congratulazioni e di supporto che si sono susseguiti nel suo profilo.
“Approfitto di questo canale, affinché il messaggio possa arrivare a più persone. Chi vuole mi può contattare, manterrò la più totale riservatezza. Avevo inizialmente pensato a qualche associazione o a qualche parrocchia, oppure posso lasciare la spesa “in sospeso” presso qualche supermercato.”
A quanto ammonta un gettone di presenza, dunque? A circa 30 euro.
Certo, la cifra non è roboante, ma quello che conta è l’aver deciso – liberamente e in modo per nulla scontato- di rinunciare a un ‘compenso’ che comunque le spetterebbe di diritto.
Ovviamente, non si può far altro che applaudire il gesto nobile della consigliera Bernardini, nella speranza che possa essere emulata dai suoi colleghi di assemblea per generare così un effetto domino virtuoso nei confronti della comunità di Grosseto e soprattutto nei confronti di chi, purtroppo, vive una situazione di difficoltà.
“Io sono qui per servire”, conclude la consigliera su Facebook.
E sì, serve davvero.