GROSSETO – “Non sono d’accordo con la proposta del nostro sindaco Vivarelli Colonna quando vuole optare per un voto palese per l’elezione del presidente del consiglio comunale, che ricordo deve essere una figura giudicata capace, al di sopra di tutti e quindi saper gestire correttamente e senza favoritismi il consiglio comunale”. Interviene così Emanuele Perugini del Polo civico per Grosseto, in merito alla decisione presa dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna sul rendere palese il voto per l’elezione del Presidente del consiglio comunale.
“Ma il problema non è questo ovviamente – spiega Perugini – infatti l’esigenza di questa amministrazione di sistemare delle figure in ruoli apicali continua e continuerà a dare problemi anche in seguito nel corso del mandato. D’altronde, che non erano uniti, era evidente già nella campagna elettorale e dopo l’elezione, visto che la città di Grosseto è rimasta per quasi due settimane dopo il voto senza sapere nemmeno chi fossero gli assessori”.
“Il voto segreto garantisce a tutti i consiglieri di votare la figura che meglio ritengono per questo ruolo super partes – continua Emanuele Perugini – come avviene anche negli scranni più alti di Camera e Senato per l’elezione della Presidenza. Si alla libertà di espressione e no ai ricatti mediatici! Anche perché Vivarelli Colonna non ha mai fatto appelli al voto durante la campagna elettorale, non vedo perché dovrebbe iniziare proprio ora”.