GROSSETO – C’è un’azienda grossetana divenuta ormai nel suo settore leader in Italia e nel mondo. È la Noxerior, realtà maremmana, che ha la sua azienda madre in Francia (gruppo Novair). È una delle imprese di successo del nostro territorio perché ha da poco chiuso un accordo commerciale strategico con il più grande produttore mondiale di sistemi ad aria compressa e gas tecnici.
Due sono i comparti nei quali opera la Noxerior: i generatori di ossigeno, che hanno avuto una richiesta incredibile con l’avvento della pandemia, e quelli di azoto, sempre più impiegati da settori primari dell’industria internazionale.
Esporta in 130 paesi, dal Canada all’Australia, ed è in continua espansione perché nel prossimo futuro il numero dei suoi dipendenti passerà da 21 a 40.
L’accordo recentemente siglato rappresenta un passo avanti per un piccolo produttore del comparto elettromeccanico, che negli ultimi tre anni aveva già raggiunto traguardi notevoli: si tratta di un contratto con una multinazionale americana, il cui nome non è stato reso noto per motivi di riservatezza.
In questi anni la Noxerior non solo è stata un’impresa che costruisce generatori, ma anche una realtà in grado di salvare vite umane, vite umane che vengono salvate da una tecnologia tutta “made in Maremma” con oltre 1300 installazioni in ospedali. In totale in tutto il mondo sono oltre 12.000 i posti letto che vengono serviti dall’ossigeno prodotto dai generatori costruiti proprio a Grosseto.
Ma il mega contratto, che riguarda in questo generatori di azoto, non è l’unica novità che riguarda l’azienda maremmana. Di recente Noxerior ha ottenuto anche l’approvazione per potenziali forniture a Onu e Oms (organizzazione mondiale della sanità) di container chiavi in mano per autoproduzione sul posto di ossigeno medicale per ospedali.
Noxerior è passata negli ultimi 5 anni e con il trasferimento nel nuovo stabilimento di Via Genova a produrre da 70 unità all’anno ad oltre 340 diventando grazie alla capogruppo Francese il primo gruppo Europeo per l’autoproduzione di azoto ed ossigeno on site in termini di numero dipendenti, certificazioni ottenute, numero di installazioni e territori.
La vera rivoluzione di Noxerior sono di fatto le dimensioni dei suoi generatori: questi infatti si sviluppano i lunghezza e non in altezza; questo consente l’installazione all’interno dei container.
I concorrenti di Noxerior nel suo segmento di mercato sono multinazionali con oltre 50mila dipendenti. Coi quali la “piccola” Noxerior compete affidandosi ai propri 21 dipendenti., che presto, però, come scritto, raggiungeranno quota 40.