MASSA MARITTIMA – “Chiarire i gravi ritardi delle bonifiche dei siti minerari delle Colline Metallifere, in provincia di Grosseto, ed accelerare gli interventi previsti per salvaguardare la salute pubblica e l’ambiente”: è quanto chiede il deputato Pd, Luca Sani, depositando una interrogazione ai ministri della Transizione ecologica Cingolani e dei Beni culturali Franceschini.
“Le bonifiche minerarie – afferma il deputato – sono state oggetto di una un accordo di programma tra la Regione Toscana, gli enti locali interessati ed Eni che si è impegnata a sostenerne gli ingenti costi, stimati in oltre 150 milioni di euro. Dopo un primo stralcio di interventi, le operazioni si sono bloccate a causa dei ‘consueti’ intoppi burocratici. In particolar modo, da oltre due anni, la Soprintendenza competente sta temporeggiando e non rilascia le valutazioni necessarie per avviare l’iter dei lavori in alcuni siti inquinati. È perciò necessario un interessamento del governo per sbloccare questa situazione, per controllare e preservare gli ecosistemi acquatici e le falde freatiche, per contrastare il dissesto idrogeologico e per valorizzare le ricchezze ambientali presenti; anche per garantire nuove opportunità e strumenti per lo sviluppo del territorio”.
“Le attività minerarie sono cessate da circa quaranta anni e non è tollerabile che i siti compromessi siano ancora da ripristinare a causa di una burocrazia estenuante – conclude Sani -. Per questo, l’interrogazione è la prima delle iniziative che intendo assumere con l’obiettivo di contribuire allo sblocco di questa situazione paradossale”.