GROSSETO – Una manifestazione, un presidio di cittadini, sotto quella che ormai è conosciuta come la Casa degli orrori. L’appartamento in viale Europa dove qualche mese fa sono stati trovati animali in stato di abbandono, cani, gatti e un’iguana che vivevano, denutriti, nel mezzo ai propri escrementi. Tra gli animali trattenuti nella casa, e di cui i vicini denunciavano da tempo le sofferenze, anche un cane morto.
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Ieri alcuni attivisti per i diritti animali sono giunti sotto la casa chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine visto che all’interno dell’appartamento erano state viste entrare due donne ed erano stati fotografati alcuni gatti. I carabinieri forestali hanno chiamato il servizio veterinario della Asl che però nonostante le ricerche, non ha trovato animali all’interno. «Non possiamo escludere del tutto che nella casa ci fossero gatti – afferma Giorgio Briganti, direttore del dipartimento prevenzione della Asl – visto lo stato dell’abitazione e la roba accumulata potrebbero anche essersi nascosti in qualche anfratto impauriti dal trambusto».
Poi prosegue: «Nei giorni scorsi siamo stati chiamati in un paio di volte dal vicino e in un’occasione siamo riusciti a recuperare u gatto che era passato nella terrazza a fianco. L’animale è stato affidato al gattile dell’Enpa. Anche gli altri animali sequestrati la prima volta sono stati affidati ad alcune associazioni animaliste. La nostra veterinaria il 20 ottobre li ha visitati di recente e gli animali stanno bene».
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«Ieri – prosegue Briganti – siamo stati chiamati dalla Forestale il nostro veterinario è andato ma non ha trovato nulla. Ma è stato constatato lo stato precario della situazione sanitaria. Tra l’altro i primi ad aver avuto accesso alla casa, la prima volta, sono stati proprio i tecnici dell’igiene pubblica della Asl. A seguito di quel sopralluogo segnalammo all’autorità competente la necessità di pulire quelle stanze che vanno sanificate».
E infatti il sindacò emanò immediatamente un’ordinanza in tal senso. Anche per tutelare la salute pubblica. Ordinanza che, nel frattempo, è scaduta senza che venisse ottemperato il suo contenuto. Anche per questo mercoledì, in Comune, si svolgerà una riunione tra amministrazione comunale, carabinieri forestali e Asl.
«Voglio sottolineare – prosegue Briganti – che il dipartimento di prevenzione della Asl ha fatto tutto quanto era possibile sia per la situazione sanitaria che per il benessere degli animali presenti».
Sabato alle 17, intanto, come detto, un gruppo di animalisti si è dato appuntamento sotto la casa per protestare perché le due proprietarie dell’appartamento continuerebbero a introdurre animali nel palazzo (in cui loro non vivono più), e lasciarli da soli, tanto che molti di questi animali sono stati visti (e fotografati) affacciati alla terrazza (un cane bianco e nero), mentre alcuni gatti avrebbero tentato la fuga passando nella terrazza di un anziano vicino, o, in un caso, gettandosi di sotto.