GROSSETO – Sarebbe dovuto restare nella propria abitazione perché agli arresti domiciliari, invece è uscito per girare in città. I fatti risalgono al 13 ottobre scorso e hanno portato all’arresto di un cittadino italiano di 47 anni.
Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposti per prevenire e contrastare il crimine diffuso, continua serrata l’attività degli agenti delle volanti della questura, i quali hanno condotto in carcere il 47enne che alcuni giorni prima era già stato sorpreso a rubare all’interno di un’autovettura parcheggiata nel centro cittadino. L’uomo, tratto in arresto in flagranza di reato, processato con rito direttissimo e condannato, era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Nonostante la misura cautelare in atto l’uomo, il 13 ottobre, si era allontanato dalla propria abitazione per recarsi nei pressi di via Emilia, dove era stato fermato da una volante della Polizia di Stato che lo aveva denunciato per il reato di evasione.
Il provvedimento di custodia in carcere è scaturito dalla immediata segnalazione, all’autorità giudiziaria, da parte della Questura.
Il giudice, infatti, al riguardo ha ritenuto la violazione commessa “un fatto di non lieve entità” e pertanto ha disposto la sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella più afflittiva della custodia cautelare in carcere.
L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Siena.