MASSA MARITTIMA – Aggiornamento ore 16.25: In occasione dell’udienza di convalida il giudice ha imposto al 43enne il divieto di dimora nella provincia di Grosseto, mentre la madre è stata rimessa in libertà senza misure.
News ore 12.08: In una mano un’ascia, nell’altra un forcone: con queste armi ha minacciato chi voleva buttare giù la casa abusiva in cui vive con la madre. Entrambi sono stati arrestati dai carabinieri per violenza e minaccia a pubblico ufficiale e detenzione abusiva di armi.
Ai due, 43 anni lui e 71 lei, era stato intimato lo sgombero di un immobile abusivo che occupavano da tempo, in località Valpiana nel comune di Massa Marittima. L’amministrazione comunale dopo una lunga trafila burocratica era giunto al punto di disporre la demolizione di quelle strutture, realizzate in totale assenza di requisiti.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e titolare di un’azienda agricola locale impegnata nel settore della pastorizia, già in passato era stato protagonista di una serie molto lunga di violazioni penali. L’uomo infatti è stato numerose denunciato dai Carabinieri di Massa Marittima per reati che vanno dalle minacce all’invasione di terreni.
In passato era stato sanzionato anche dall’Arma Forestale, che all’esito di controlli di natura igienico ambientale nell’azienda, aveva rilevato una serie di irregolarità. Ieri, all’esito di un lungo processo, erano giunti sul posto i mezzi, ingaggiati dal Comune di Massa Marittima, col compito di procedere all’abbattimento. Presenti alle operazioni anche i Carabinieri, al fine di prevenire azioni inconsulte da parte dell’uomo: cosa che in effetti si è verificato. Il 43enne infatti in preda all’ira, ha iniziato a minacciare ed offendere i Carabinieri e i tecnici del Comune lì presenti, brandendo un’ascia ed un forcone.
Disarmata, la madre ha dato man forte al figlio, minacciando e oltraggiando i presenti. L’esito è stato l’arresto in flagranza di reato per entrambi. le operazioni di demolizione, rallentate da questi eventi, proseguono anche nella giornata di oggi. I due arrestati attendono nella mattinata l’udienza di convalida.