SATURNIA – L’estate 2021 è stata la migliore di sempre. Dopo la ripartenza nel 2020, quella appena passata è stata una stagione da record per Terme di Saturnia. I lavori di ristrutturazione del Resort, conclusi poco più di un anno fa, hanno rappresentato un momento di svolta per una delle eccellenze italiane nel mondo del termalismo e del benessere.
«Per noi – ha spiegato il direttore Fabio Datteroni – il lockdown è stata un’opportunità per programmare il futuro e rilanciare la nostra attività. Nel 2020 siamo stati chiusi e abbiamo deciso di ristrutturare le camere e gli spazi del Resort riaprendo poi a settembre. Questo ci ha permesso in questo 2021 di ottenere risultati importanti».
Numeri eccezionali per resort e parco termale, ma anche per tutto il territorio di Manciano e delle colline del Fiora. I turisti sono tornati a frequentare tutta quella zona alla scoperta di esperienze legate sia al wellness che alla natura.
Che sia stata un’estate straordinaria lo dicono diversi fattori. «Non solo – aggiunge Datteroni- siamo cresciuti in termini di presenze, ma abbiamo notato che si è notelvomente abbassata l’età media della nostra clientela: tante quest’anno anche le coppie di ventenni e trentenni che hanno scelto Saturnia». Presenze che sono legate quasi tutte al mercato interno. «Il 95%dei nostri ospiti è italiano, le difficoltà legate ai trasferimenti dall’estero hanno frenato l’arrivo di ospiti stranieri e su questo stiamo lavorando proprio per farli tornare a partire dal 2022».
In questo senso ieri sera Terme di Saturnia ha ospitato la visita, promossa da Federterme, ICE e Enit, di una ventina tra giornalisti, blogger e rappresentanti dei tour operator provenienti da mezz’Europa e non solo. Alla degustazione organizzata insieme al Consorzio del Morellino di Scansano erano presenti ospiti da Francia, Autstria Polonia, Marocco, Slovenia, Ungheria e Libano.
Una serata speciale dedicata ai mercati turistici internazionali per far conoscere la qualità e l’eccellenza di Saturnia e delle altre località termali della Toscana.
«Guardiamo con fiducia ai mercati esteri – ha detto il direttore di Federtemre Aurelio Crudeli – perché sappiamo che sul termalismo l’offerta italiana è di altissimo livello, sia per la qualità dei servizi sia per la sicurezza che viene garantita anche dalla normativa che disciplina il settore».
Uno sguardo dunque verso l’Europa e la Russia, ad una clientela che cerca una vacanza di alto livello puntano anche sulla sicurezza sanitaria.
«I nostri protocolli – ha detto Datteroni – garantiscono i nostri ospiti: seguiamo un protocollo severo che va dalle igienizzazioni frequenti all’utilizzo di mascherine ffp2 per tutti i dipendenti, agli ampi spazi che abbiamo la fortuna di avere. Qui gli ospiti si sentono al sicuro».