SCANSANO – Non c’è stato niente da fare per salvare il cacciatore disperso nel pomeriggio di ieri. Il corpo senza vita dell’uomo è stato ritrovato dai sommozzatori a due metri e mezzo di profondità. Sulla sponda del laghetto avevano trovato alcuni oggetti personali e il cane dell’uomo che attendeva il suo ritorno.
La segnalazione era partito ieri pomeriggio, 20 ottobre, intorno alle ore 17,15 da parte dei carabinieri. La squadra del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Orbetello insieme alla squadra Sommozzatori di Grosseto è intervenuta subito per la ricerca del cacciatore risultato disperso in prossimità di un laghetto artificiale nel comune di Scansano, utilizzato per l’irrigazione dei campi in località Pomonte, sulle cui sponde erano presenti il cane ed alcuni effetti personali.
I sommozzatori dei vigili del fuoco di Grosseto hanno effettuato una prima serie di immersioni in prossimità del punto di probabile ultimo avvistamento scandagliando le sponde del laghetto lungo le quali sarebbero poi arrivati alcuni familiari del disperso.
A causa del fondo particolarmente melmoso e dell’assenza di visibilità in acqua è stato richiesto il supporto del Nucleo Sommozzatori di Firenze i quali sono dotati di specifiche attrezzature per la ricerca strumentale in basso fondale.
Arrivati sul posto i sommozzatori di Firenze hanno effettuato un’immersione dotati del “didson”, un sonar portatile ad alta definizione che utilizza un segnale ad alta frequenza, ritrovando il corpo del disperso, un uomo di 70 anni, a circa 20 metri dalla sponda del laghetto ad una profondità di circa 2,50 metri.