SANTA FIORA – L’ha prima picchiata, poi la chiusa a chiave dentro casa portandole via anche il cellulare. Una ragazza è stata soccorsa, il 15 ottobre scorso, dai carabinieri della stazione di Santa Fiora.
È stata la ragazza a contattare i carabinieri e a raccontare cosa era successo. La giovane che abita al primo piano di una casa nella frazione di santa Fiora, era stata chiusa dentro dal convivente albanese prima di andare al lavoro.
Le aveva anche portato via il telefono cellulare per non consentirle di chiamare amici e parenti. Rintracciato l’uomo, i carabinieri hanno liberato la donna e fatto intervenire i sanitari del 118.
la donna era molto agitata ed era stata anche picchiata dal compagno che le aveva procurato lievi lesioni. Per questo è stato attivato immediatamente il codice rosso.
I due, coetanei, si erano conosciuti qualche mese fa, in provincia de L’Aquila, durante i festeggiamenti del capodanno. Avevano iniziato a frequentarsi, fino a giungere, nella primavera scorsa, alla decisione di andare a convivere. Ma lui, con il tempo, era diventato sempre più aggressivo e violento, sia verbalmente che fisicamente. Geloso, le controllava il cellulare in maniera ossessiva, la offendeva e picchiava e in due casi l’ha anche segregata in casa.
Le esigenze di lavoro di lui, hanno spinto la coppia a stabilirsi nel comune di Santa Fiora già dalla fine di settembre, ove pian piano l’atteggiamento dell’uomo ha cominciato a mutare, diventando sospettoso e possessivo, accusando la donna immotivatamente di non essergli fedele, offendendola e maltrattandola. Pochi giorni fa l’ultimo episodio e la chiamata al 112.