GROSSETO – Un turismo più inclusivo, a ridotto impatto ambientale, alla riscoperta della natura, dei territori e delle loro peculiarità, anche grazie all’ausilio di strumenti innovativi: tornano gli Oscar dell’Ecoturismo di Legambiente che anche quest’anno premiano alcune tra le migliori eccellenze italiane in fatto di accoglienza sostenibile e responsabile.
Giunto alla sua nona edizione – l’ottava in presenza dopo l’assegnazione virtuale del 2020 – il riconoscimento è stato conferito ieri al Ttg Travel Experience di Rimini: premiati da Legambiente due network, quattro aree protette, in collaborazione con Federparchi, una personalità e cinque strutture ricettive. La premiazione è avvenuta al termine della tavola rotonda “Oscar dell’Ecoturismo. La ripartenza del comparto in tre parole: sostenibilità, accessibilità e fiducia” cui hanno preso parte Sebastiano Venneri, della Segreteria Nazionale di Legambiente, Paola Fagioli, del settore Turismo dell’associazione, Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Aree protette e Biodiversità di Legambiente e Roberto Vitali, Ceo e co-founder di Village for All, azienda specializzata nel turismo inclusivo. Un’occasione per raccontare come la ripartenza del turismo in Italia si leghi sempre più al tema della sostenibilità intesa nelle sue tre componenti fondamentali: ambientale, sociale ed economica.
“L’evento di ieri è stato un momento importante di confronto sul turismo post-pandemia, ma anche occasione per far conoscere le esperienze innovative già in atto che abbiamo voluto premiare quest’anno: dai network che hanno saputo costruire un’idea diversa di turismo attivo e di mobilità, alle strutture ricettive attente agli impatti ambientali e ai risvolti sociali della propria attività – dichiara Sebastiano Venneri, responsabile nazionale Turismo di Legambiente –. Ciascuna delle realtà insignite del riconoscimento, in linea con il tema della Giornata mondiale del Turismo 2021 (‘Turismo per una crescita inclusiva’), guarda al futuro del comparto proponendo attività integrate e in armonia con i territori, inclusive nei confronti di tutte le componenti delle comunità che li abitano, capaci di valorizzare al meglio le tipicità locali”.
“Recupero dei terreni e conversione a un’agricoltura biologica, offerta di servizi di visita virtuali e creazione di itinerari escursionistici inclusivi sono tra gli elementi che caratterizzano le proposte delle aree protette che abbiamo premiato con l’Oscar dell’Ecoturismo 2021 – sottolinea Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Aree protette e Biodiversità di Legambiente – Sono tutti modelli cui ispirarsi nella valorizzazione del patrimonio esistente e per una fruizione responsabile di questi preziosi scrigni di natura e biodiversità che rappresentano una risorsa strategica per lo sviluppo e il rilancio sostenibile dei nostri territori, dal Nord al Sud Italia”.
Oscar Ecoturismo 2021: i vincitori. Per la categoria “Miglior struttura ricettiva”, riguardante le strutture che si distinguono per una gestione particolarmente attenta all’ambiente, sono stati premiati il B&B SmartFit House di Pescara, in Abruzzo, per la realizzazione di un bed & breakfast ecosostenibile e una conduzione attenta all’ambiente e al benessere della persona; il Camping Capo Ferrato, a Costa Rei, Muravera (CA), in Sardegna, per l’impegno nella valorizzazione del territorio, le attività educative rivolte a bambini e adulti, un ristorante attento alle tipicità locali e con una carta dei vini che consente di localizzare le cantine sostenibili della zona, uno stabilimento balneare sostenibile che aderisce al programma “Tartawatchers” per la salvaguardia della Caretta caretta e i continui investimenti per il miglioramento della struttura nel segno della sostenibilità; l’Ibis Styles Hotel di Acireale (CT), in Sicilia, per l’impegno profuso nella limitazione degli impatti ambientali della struttura, l’interesse verso il territorio e la collaborazione costante con il circolo locale di Legambiente; l’Agriturismo La Facenda di Albinia (GR), in Toscana, per l’impegno a sua volta profuso nella limitazione degli impatti ambientali e la coerenza dimostrata tra conduzione dell’attività agricola e dell’attività agrituristica.
Per la categoria “Impegno sociale”, in cui rientrano le strutture che hanno realizzato iniziative rivolte a persone affette da disabilità, con problemi d’emarginazione, necessità di reinserimento sociale o appartenenti alla terza età, premiato il Casale Buon Riapro di Vallo della Lucania (SA), in Campania, per la creazione di orti sociali messi a disposizione della comunità e la realizzazione di un’iniziativa di book crossing. Per la categoria “Comunicazione e promozione del territorio”, premio speciale “Valorizzazione del territorio” a Fausto Faggioli di Bagno di Romagna (FC), in Emilia-Romagna, per i diversi progetti portati avanti in prima persona negli anni, tra cui Happy Bio e Autunno in Romagna, con cui è riuscito a creare un legame tra costa ed entroterra, utilizzando l’agricoltura di qualità e i prodotti tipici come elemento di unione. Per la categoria “Mobilità sostenibile”, premio speciale alla rete di associazioni A.Mo.Do. (Alleanza per la Mobilità Dolce) per la creazione dell’Atlante della Mobilità Dolce e l’impegno profuso nel promuovere in tutte le sedi un modo diverso di vivere e viaggiare nei territori. Per la categoria “Turismo attivo e sostenibile”, premio speciale ad Active Italy, network di tour operator distintosi per l’impegno nel promuovere un turismo sostenibile e responsabile, oltre che attivo.
Per la categoria “Parchi” premiati l’Ente Riserve naturali Foce Sele – Tanagro Monti Eremita Marzano, in Campania, per il progetto “Le Terre dei Parchi” che punta al recupero e alla valorizzazione dei terreni inutilizzati o sottoutilizzati, promuovendone la conversione alla coltivazione biologica e biodinamica; il Parco regionale naturale delle Alpi Marittime, in Piemonte, per l’impegno in un percorso in comune con il Parco francese del Mercantour nell’integrazione sociale delle persone diversamente abili grazie alla predisposizione di itinerari, la sistemazione e la promozione di percorsi escursionistici accessibili e la messa a disposizione di joëlette; l’Area marina protetta di Porto Cesareo, in Puglia, per la collaborazione con l’App Bluediscovery che fornisce informazioni e servizi al turista in visita all’area: uno strumento innovativo di controllo e gestione dei flussi rivolto a ogni tipologia di turismo, dalle visite a terra alla nautica di diporto, dalle immersioni alla pesca sportiva; infine, il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, in Veneto, per il progetto “Carta Qualità”, nato per tutelare e promuovere prodotti e servizi del territorio, che prevede l’assegnazione del logo del Parco a quegli imprenditori che condividono gli obiettivi di tutela ambientale dell’area protetta.