GROSSETO – Nasce la scuola di fumetto Chelli comics &. a Grosseto.
“L’idea – spiega don Pier Mosetti, presidente della Fondazione Chelli – è quella di fare di questo luogo una realtà che educa e forma a tuttotondo.”
“Certamente un posto centrale lo hanno la scuola media paritaria Madonna delle Grazie e i licei classico e scientifico paritari, che coi docenti e tutto il personale stanno portando avanti un progetto di scuola libera, plurale, non confessionale, ma attenta alla persona.”
“Tuttavia – ha continuato -, accanto a queste realtà, la Fondazione si è aperta anche ad altre esperienze educative.”
“E’ nata, così, alcuni anni fa, la scuola di musica Chelli e ora ci lanciamo in questa nuova avventura: la scuola di fumetto, che abbiamo chiamato Chelli comics, per tenere sempre a mente la figura del canonico Chelli, un prete a cui Grosseto deve tantissimo.”
“Se oggi abbiamo una biblioteca pubblica, se conserviamo segni importanti della storia di questo territorio lo dobbiamo a lui, un uomo che ha davvero investito evangelicamente nella cultura come strumento di riscatto e veicolo di cittadinanza”.
La scuola di fumetto avrà in Marco Cappuccini, un vero pioniere a Grosseto in questo campo, il suo principale animatore.
E’ grazie a lui, infatti, se anni fa questa attività è approdata sul territorio con l’associazione Arte Invisibile e la scuola di fumetto avviata all’ex centro giovanile Frassati.
Ora l’esperienza punta a radicarsi negli spazi della Fondazione Chelli, in via Ferrucci 11.
Il corso di fumetto partirà lunedì 18 ottobre alle ore 18, mentre mercoledì 20 avrà inizio quello dedicato alla scrittura creativa.
“Il fumetto – dice Marco Cappuccini – è un mezzo di comunicazione molto diffuso fra i giovani per la sua caratteristica di unire narrazione ed immagini in un formato cartaceo tutto sommato economico e facilmente trasportabile.”
“Tuttavia i numerosi autori che hanno lavorato nelle varie produzioni, alcuni dei quali in possesso di grande capacità tecnica ed espressiva, hanno trasformato il fumetto da mezzo di comunicazione popolare a prodotto artistico presente nelle librerie, nelle biblioteche e, recentemente, in appositi musei.”
“La peculiarità del suo linguaggio – ha proseguito – lo rende, inoltre, uno strumento utile anche per la divulgazione scientifica e l’apprendimento scolastico.”
“Si osservano sempre più frequentemente nei libri di scuola approfondimenti di tematiche realizzati con la tecnica del fumetto.”
“Questa sua evoluzione – ha detto Cappuccini – in relazione al suo valore artistico e alla sua efficacia comunicativa manifesta quanto sia utile dotare gli istituti scolastici di figure professionali esperte nel settore”.
Il corso ‘Fumettisti per passione’, rivolto ai ragazzi delle scuole superiori, si incentrerà su alcuni elementi base a partire da cenni di anatomia dinamica – il corpo in movimento, allo studio del personaggio; dalle inquadrature, la prospettiva, le sequenze cinematografiche, alla sceneggiatura; dallo storyboard, al rapporto testo-immagine.
Si articolerà in incontri di un’ora e mezzo ciascuno da ottobre a marzo.
L’altro percorso proposto dalla scuola è “Il viaggio dell’eroe”, ovvero un corso di scrittura creativa rivolto, anch’esso, ai ragazzi delle scuole superiori.
“Il progetto – ha spiegato Cappuccini – si propone di formare gli studenti ad individuare e gestire i principi che sono alla base della struttura della narrativa e poter conseguentemente realizzare dei propri scritti che siano coerenti, credibili ed avvincenti, anche mediante la conoscenza delle tematiche dei principali generi narrativi.”
“L’età evolutiva è una età critica in cui si affrontano le prime importanti esperienze, le prime difficoltà e delusioni, come le prime importanti gioie della vita.”
“È un momento importante.”
“Saper padroneggiare le proprie fantasie – ha spiegato Cappuccini -, saper mettere nero su bianco i propri sogni, i timori, le aspettative per il futuro può essere uno strumento per crescere e conoscere se stessi”.
Il corso, da ottobre a marzo, si propone di fornire ai ragazzi competenze specifiche attraverso, ad esempio, esercizi per sviluppare la creatività, accrescimento lessicale, individuazione delle sfumature di significato nei lemmi sinonimi; l’individuazione dei personaggi- funzione che maggiormente ricorrono nella narrativa; la struttura del racconto, gli atti del dramma, le tappe del viaggio dell’eroe; l’evoluzione del personaggio, la narrativa di formazione; la narrativa di genere come metafora del mondo contemporaneo: la fantascienza, Il fantasy, Il thriller, Il giallo; le ambientazioni e gli strumenti del narratore per creare od evocare particolari effetti nel lettore (la suspance, la pausa riflessiva, l’ironia), per poi arrivare alla composizione di un elaborato finale.
“L’obiettivo formativo – dice ancora Cappuccini – è migliorare il lessico e approfondire la conoscenza della lingua italiana, migliorare lo spirito di osservazione verso le vicende umane, migliorare l’empatia, accrescere il proprio senso estetico ed etico nei confronti di quanto viene proposto dai media”.
“Siamo contenti di proporre questa ulteriore possibilità non solo ai nostri ragazzi, ma a tutti i giovani grossetani interessati a questo campo molto particolare”, dice Paola Biondo, preside della scuola media paritaria Madonna delle Grazie e dei licei paritari Chelli.
“Quest’anno, nelle nostre scuole abbiamo deciso di imprimere una svolta con linguaggi che possano dare ai ragazzi la percezione di occuparsi di qualcosa a loro più vicino.”
“Abbiamo attivato una collaborazione con ‘Chicchi d’arte’ – ha concluso Biondo – per quanto riguarda il teatro, mentre ora nasce Chelli comics &… che può aiutare ciascuno a conoscere e decifrare le proprie emozioni, aspirazioni e ideali.”
Per ogni utile informazione sui corsi: chellicomics@fondazionechelli.org; 347.6962065