GROSSETO – Assessore al bilancio per cinque anni, dalla metà degli anni ’90 in consiglio comunale tra maggioranza e opposizione. Giacomo Cerboni è un pezzo novanta del centrodestra che ha appena vinto le elezioni.
Una figura di riferimento che però sarà sacrificata. L’ex assessore, candidato nella lista della Lega, ha ottenuto 587 preferenze risultando il sesto più votato tra tutti i consiglieri eletti.
Un risultato importante che però non è servito per poter far parte della squadra di governo del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e nemmeno per la seconda carica del Comune di Grosseto, la presidenza del consiglio comunale.
Un’esclusione che ormai è sicura. A confermarla è lo stesso Cerboni che in un messaggio ai suoi elettori, inviato in una chat di whatsApp, ha espresso la sua delusione. Ecco il testo del messaggio:
Carissimi Amici,
nonostante l’ottimo risultato personale, il Sindaco mi ha fatto riferire la sua decisione di non confermarmi Assessore e che per me non si profilano nemmeno altri ruoli istituzionali, ulteriori a quello di Consigliere comunale eletto.
Si tratta, ovviamente, di una scelta che mi lascia deluso ed amareggiato in ragione delle tante preferenze espresse a mio sostegno, così tante da farmi arrivare sesto tra i 32 consiglieri eletti (peraltro, con 6 posti da assegnare, complessivamente, per le quote maschili della Giunta e per la Presidenza del Consiglio comunale).
È difficile dare una spiegazione a chi mi ha incoraggiato, mi ha votato, ha cercato i voti per me e, soprattutto, a chi ha votato Lega solo per sostenermi pur avversando il partito. Le quote rosa, le rivendicazioni dei partiti, le farse e gli opportunismi della politica non bastano nemmeno a me stesso per giustificare questo esito, se penso al risultato ottenuto adesso dopo 25 anni di impegno come Amministratore del Comune di Grosseto.
Mi scuso se non sono riuscito a dare pieno valore a tutto il vostro sostegno, che avete continuato a dimostrarmi, anche in questi giorni di attesa delle decisioni, con i vostri tanti messaggi di vicinanza.
Farò di tutto perché la delusione di queste ore non faccia venire meno l’impegno che, comunque, ritengo giusto portare avanti in Consiglio comunale per la nostra Città.
Un caro saluto ed ancora grazie a tutti voi di esserci stati.
Giacomo
Secondo alcuni rumors l’accordo che sta alla base dell’esclusione di Cerboni garantirebbe alla Lega (terzo partito della coalizione dopo Fratelli d’Italia e la lista Vivarelli Colonna Sindaco) soltanto due posti in giunta: un uomo e una donna. Per questo nella squadra degli assessori entrerà Riccardo Megale e una donna. Sulla scelta della quota rosa della Lega, sarà il partito del Carroccio a decidere, ma quanto pare non sarà una scelta basata sulle preferenze. Le prime due in “classifica”, a Angela Amante e Sara Minozzi infatti sarebbe preferita un’altra donna, magari un’esterna.
Il resto della giunta dovrebbe a questo punto essere quasi definito tanto che si parla già di deleghe. Alla Polizia Municipale, per esempio, rimanendo sempre in ambito Lega, dovrebbe andare proprio Megale.