MASSA MARITTIMA – «L’efficienza e la qualità dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali rappresentano temi particolarmente sentiti dalla cittadinanza massetana, per questo motivo il Pd di Massa Marittima, consapevole delle sfide che la Regione Toscana sarà chiamata ad affrontare per riorganizzare la sanità regionale alla luce delle necessità maturate a causa della pandemia da Covid 19 e dalle possibilità che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offrirà nei prossimi anni, interviene per chiarire le proprie proposte per il rafforzamento delle funzioni in materia di diritto alla salute di ospedale e territorio».
Lo scrive il Partito democratico di Massa Marittima in una nota.
«Il Pnrr insiste molto sulla medicina del territorio – scrivono -. Questo tema, che dovrebbe essere patrimonio comune di tutte le forze politiche e sociali è stato, negli ultimi mesi piegato alle provocazioni delle minoranze in una logica esclusivamente funzionale alla bagarre politica, facendo passare in secondo piano i reali destini dell’ospedale di Massa Marittima e i bisogni di salute dei cittadini rispetto ad un desiderio di protagonismo e primogenitura: questo lo vediamo nella varie discussioni e nei consigli comunali, dove non si ricerca un punto di sintesi integrato e condiviso».
«In questi mesi il nostro partito – aggiungono -, anche tramite il lavoro di ascolto e di confronto con gli operatori ospedalieri svolto dall’assessorato alla sanità ha elaborato una proposta che vogliamo condividere con la cittadinanza e le forze politiche e sociali del territorio facendo proprio ed integrando il documento dell’assessore Gucci, portato in discussione durante il consiglio del comunale del 16 Luglio 2021, ma non approvato dalla minoranza per mere strumentalizzazioni politiche».
«La proposta si articola in due tipologie di interventi che, naturalmente, non possono che avere tempi di realizzazione diversi considerando il contesto in cui ci troviamo: Strutture, strumentazioni ed attrezzature tecnologiche. Personale e prestazioni.
Strutture, strumentazioni ed attrezzature tecnologiche
• Portare a termine in tempi brevissimi la ristrutturazione del primo piano per completare la realizzazione dei poliambulatori e conseguente unificazione dei posti letto di chirurgia su un solo piano.
• mantenimento e implementazione dell’attuale numero di posti letto anche portando a regime il tanto atteso Ospedale di Comunità secondo le direttive del PNRR, struttura che dovrà trovare posto all’interno del complesso del sant’Andrea.
• predisposizione di una struttura per l’inserimento di posti letto dedicati alla terapia sub intensiva polivalente nel rispetto delle norme di indirizzo fissate nelle recenti misure governative, struttura di supporto indispensabile a garantire l’efficacia e l’efficienza, oltre che al pronto soccorso anche ai reparti di cardiologia, chirurgia e ortopedia;
• realizzazione di nuovi locali in dotazione al Pronto Soccorso atti a garantire un percorso dedicato espressamente alle patologie Covid che, una volta dismessi per cessazione della pandemia, potrebbero essere dedicati ad implementare gli attuali quattro posti letto dedicati all’osservazione del paziente precedentemente alla eventuale fase di ricovero;
• rendere operative entrambe le sale operatorie in modo che le stesse siano messe in grado di operare contemporaneamente interventi chirurgici ed ortopedici seppure intervallati con altri interventi al seno ed oculistici;
• Il PNRR prevede una misura ad hoc per l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero: si richiede un intervento di generale rinnovo delle molte strumentazioni cliniche ed informatiche ormai obsolescenti in molti dei reparti ospedalieri quali ad esempio la dialisi, la cardiologia, le sale operatorie
Personale e prestazioni
Propedeutico ad ogni intervento sul personale è attuare una reale rete comprensiva della copertura del turn over con avvio di una programmazione che impedisca ai servizi ospedalieri e territoriali di rimanere scoperti o depotenziati; in questo modo si potranno raggiungere gli obiettivi sotto riportati
• mantenere il livello di intensità e di complessità degli interventi in area chirurgica ed ortopedica, tale da poter garantire anche le urgenze e la copertura della degenza h24;
• forti ed immediate iniziative atte a sollecitare l’Azienda affinché provveda sia al reintegro, sia alla implementazione delle unità di personale medico ed infermieristico carente nelle varie unità funzionali, con particolare riferimento alla chirurgia, alla pneumologia, alla radiologia, alla anestesia ed al pronto soccorso che manifestano evidenti sofferenze, con un contestuale avvio di una programmazione che impedisca ai servizi ospedalieri e territoriali di rimanere scoperti o depotenziati;
• ripristino della attività del reparto di pneumologia con il rientro dei pneumologi trasferiti a Grosseto a seguito delle esigenze covid, allo stato attuale venute notevolmente meno al fine di consentire il lavoro di equipe con la medicina e la cardiologia indispensabili per un funzionamento integrato dell’area medica.
• potenziamento delle attività diagnostiche h24, con l’assegnazione del personale con particolare priorità alle indagini radiologiche che rappresentano la base della maggior parte delle attività dell’ospedale, senza le quali si rischia di comprometterne il funzionamento;
• riorganizzazione del personale sanitario atto a garantire la funzionalità del Pronto Soccorso nelle branche di pediatria, oculistica e ginecologia;
• ampliamento dell’offerta specialistica territoriale presente e/o prevista nel presidio della Colline Metallifere, con servizi già programmati da tempo e non realizzati e/o incompleti come la Casa dellaSalute, servizi di assistenza domiciliare, potenziamento posti letto di comunità e cure intermedie e specialistiche, potenziamento dei medici di medicina generale, pediatri, neuropsichiatri infantili, ecc., andando incontro all’esigenza di evitare l’ospedalizzazione dei pazienti, prevedendo anche il riacutizzarsi delle patologie croniche; a questo proposito la sfida della realizzazione delle Case di Comunità può essere affrontata e vinta nei tempi previsti dal PNRR utilizzando, nella realtà di Massa Marittima, la struttura “Ex Inam” largamente inutilizzata ma riconvertibile in tempi brevi e con una spesa tutto sommato contenuta.
• Il reparto dialisi ha visto, negli anni passati, un forte investimento in strutture, per mancanza di personale tale investimento non è sfruttato al meglio, occorre ripristinare l’attività ambulatoriale di dialisi con l’inserimento di un ulteriore medico. Uno degli obiettivi degli investimenti passati era anche la possibilità di fornire il servizio dialisi alla molteplicità di turisti che, nel periodo estivo, soggiornano nel nostro territorio; in un’ottica di sviluppo complessivo dell’area delle Colline Metallifere e non solo è necessario riabbracciare questa strategia
• Si richiede l’immediata riattivazione del servizio ginecologico sospeso nel periodo estivo
«Il PD di Massa Marittima spera che tali argomenti siano condivisi anche dalle minoranze in modo da poter sviluppare azioni comuni per la tutela dei servizi sanitari territoriali e dell’ospedale delle Colline Metallifere, auspica un voto unanime del consiglio comunale – concludono -. Contestualmente intende promuovere un reale processo di partecipazione attiva e di ascolto esteso alla società civile e alle componenti interessate ai processi riguardanti la tutela della salute per raccogliere istanze, proposte, contributi atti al miglioramento del sistema sanitario ospedaliero e territoriale come diritto fondamentale, indicendo, di concerto con l’Azienda Sanitaria Locale Toscana SudEst, una iniziativa pubblica, alla quale dovrà essere garantita la presenza di tutti i Sindaci delle Colline Metallifere e delle altre autorità interessate, per meglio focalizzare le numerose problematiche esposte e le loro eventuali soluzioni».