ORBETELLO – «Le elezioni amministrative del 3 – 4 ottobre scorsi non lasciano spazio a dubbi: poco più della metà delle elettrici e degli elettori orbetellani non ha votato né per la lista di Andrea Casamenti né per quella di PaolaDella Santina».
Così Insieme, la lista degli ex candidati di Mario Chiavetta, in una nota.
«Ogni genere di analisi del voto – affermano -, come si usa dire nei luoghi della politica, non può prescindere da questo punto fermo. Un vuoto di rappresentanza che certamente avrebbe riempito, tutto o in parte, la nostra lista. Trascurare il dato relativo alla bassissima affluenza è un errore macroscopico che non deve essere commesso, soprattutto se si ha l’ambizione di rappresentare tutti i cittadini e non solo i propri elettori. Le proposte politiche in campo evidentemente non hanno soddisfatto le orbetellane e gli orbetellani».
«Noi del gruppo Insieme lo avevamo sostenuto sin dal primo istante dopo la nostra esclusione definitiva dalla competizione elettorale: nessuno dei due schieramenti in campo è in grado di imprimere quella svolta di cui Orbetello ha estremo bisogno. Alcuni hanno condannato la nostra scelta. Altri, molti, l’hanno condivisa. Il nostro Comune ha bisogno di una politica vicina alla cittadinanza, che non faccia giochi di palazzo, che si occupi dei problemi quotidiani ma anche dei grandi progetti, con umiltà e senza proclami. In maggioranza e all’opposizione. Così non è stato».
«Noi – continuano -, statene certi, non molleremo di un centimetro e continueremo a essere punto di riferimento per tutte e tutti. Faremo opposizione fuori dal consiglio comunale e le nostre porte saranno sempre aperte alle donne e agli uomini che decideranno di dare fiducia a un gruppo unito e coeso, forte e competente, capace di rappresentare la società civile ma anche la politica, quella buona. In queste ore, abbiamo visto brindisi e proclami. A Orbetello futura non serve nulla di tutto questo».
«Ora, c’è da rimboccarsi le maniche e lavorare – proseguono -, che di problemi da risolvere ce ne sono molti e l’amministrazione in carica avrà un bel da fare a capire come far tornare i conti. Poi ci sono le risorse del Pnrr, le grandi dimenticate di questa campagna elettorale. Arriveranno, forse. Per ora, l’immobilismo non lascia ben sperare».
«Una cosa è certa – aggiungono -: non saremo collaborativi, non lo saremo affatto. Il nostro ruolo è e sarà quello di alzare l’asticella sempre più in alto, esattamente dove l’avremmo portata se avessimo governato. Da maggioranza e opposizione ci aspettiamo uno standard all’altezza delle nostre aspettative. Con le forze politiche e civiche che sono state e saranno al nostro fianco, vigileremo, proporremo, lavoreremo e rimarremo uniti da un unico scopo comune: il bene della comunità. Quello che, con la nostra coalizione, di cui abbiamo l’ambizione di essere perno, avremmo costruito».